Municipio VII: “La Commissione delle Elette discrimina gli uomini”
Un Consigliere della Lista Marino entra nella Commissione delle Elette. Tutino: "Dietro all'omofobia rischia di celarsi l'uomo-fobia. Entro nella Commissione per difendere la Costituzione
Una scelta radicale. Il Consigliere della Lista Marino Davide Tutino, annuncia il suo ingresso nella Commissione delle Elette “per difendere la Costituzione”. E’ quanto accade nel Municipio VII, dove si registra una staffetta anomala, nata da una motivazione molto chiara.
IL RICHIAMO ALLA COSTITUZIONE - “È un atto politico – spiega il Consigliere Tutino, tramite una nota - La Costituzione sancisce la parità di diritti civili e politici tra uomo e donna. Ma la sussistenza di una Commissione, dotata di poteri politici ed oneri finanziari per l'amministrazione, che discrimina l'uomo in quanto uomo, costituisce una violazione del dettato costituzionale, ed una conseguente violazione dei diritti civili e politici dei cittadini”.
L'UNIONE NEL DIRITTO - Il rischio che Tutino vede celarsi dietro la formazione d’ una commissione per sole donne è quello d’una discriminazione di genere. “E’ il frutto di una Uomo-Fobia nascosta all'ombra dell'Omo-Fobia, caratterizzate entrambe da una idea di società divisa in caste, piuttosto che unita dal Diritto – spiega il Consigliere, di formazione Radicale – ringrazio la mia capogruppo, Federica Lenci, che si è fatta carico del coraggio umano, civile, politico, controcorrente, di accogliere il mio proposito e cedermi il suo posto in Commissione”.
