Municipio VII: nella Commissione delle elette non regna l'armonia

Consigliere di maggioranza e opposizione sono ai ferri corti. Da una parte e dall’altra del Municipio VII piovono infatti accuse pesanti. Oggetto del contendere le modalità di gestione e di partecipazione della Commissione speciale delle elette. Un organismo ad esclusivo appannaggio delle quote rosa. Costituito per mettere in risalto e discutere le questioni legate al genere femminile. Da quanto si evice dal duro scambio messo in campo, con scarsi risultati. Almeno per quanto attiene la solidarietà tra le elette del Municipio VII.

L'APPUNTAMENTO - Ad alimentare la contrapposizione tra le Consigliere del Municipio VII, è stata seduta della Commissione, svoltasi nella giornata di giovedì 10 novembre. “All’ordine del giorno della seduta c'era un argomento importante quale il 'Progetto di contrasto alla violenza di genere e violenza assistita', previsto per la settimana dal 20 al 25 novembre 2016 – fa sapere la Presidente Monica Lozzi – si tratta di  un importante atto politico di sensibilizzazione su un vero e proprio flagello della nostra società che si può contrastare, come per altri fenomeni delittuosi, non tenendolo nascosto e parlandone in iniziative, conferenze ed altre forme che contribuiscano a far emergere il problema e che diano anche un sostegno ed un aiuto alle molte vittime. Insomma uno straordinario sforzo che deve coinvolgere innanzitutto tutto il mondo femminile, perché spesso vissuto sulla propria pelle, e che faccia anche da volano per coinvolgere il mondo maschile. Questo sembrerebbe ragionevole e giusto ma evidentemente non lo è  per tutte”.

L'ASSENZA DELL'OPPOSIZIONE - La Presidente Lozzi punta il dito sulla scarsa attenzione riservata al tema dalle Consigliere dell’opposizione .”Giovedì mattina, nella Commissione speciale delle elette, erano presenti solo le Consigliere di maggioranza .E le opposizioni che tanto si scaldano per difendere le cittadine ed i cittadini da tutti i mali che stanno flagellando Roma dall’insediamento della Giunta Raggi dov’erano? Hanno mancato un importante appuntamento per la difesa delle donne… di maggioranza e di opposizione”.

SPERPERO DI RISORSE PUBBLICHE - La replica non è tardata ad arrivare. “Ci hanno convocate per esporci quello che già avevano deciso – premette la Capogruppo Democratica Valeria Vitrotti – Inoltre hanno convocato qualche settimane fa una commissione congiunta elette, scuola e mobilità per condividere idee sulla giornata del 25. Il PD aveva anche condiviso le proprie iniziative e espresso la propria volontà di dare il proprio contributo in merito. Apprendiamo invece che tutto era già stato deciso e quindi a noi ci convocano solo per comunicare ciò che hanno stabilito. A questo punto meglio risparmiare soldi pubblici visto che l'ultima seduta è costata parecchio alle casse comunali”. Anche la Consigliera di Fratelli d’Italia ha avanzato delle critiche nei confronti delle modalità con cui viene gestita la Commissione delle elette.  “Purtroppo il M5s decide i progetti nei proprio coordinamenti e poi li vuole far passare in commissione. Tra l’altro in una delle ultime sedute – ricorda Cerquoni, riferendosi alla stessa citata da Vitrotti – hanno convocato tre commissioni congiunte,  solo per sentire le proposte già discusse tra i componenti  dei 5 stelle. Costo dell’operazione: 850 euro – quantifica la Consigliera di Fratelli d’Italia – io lo trovo un vergognoso sperpero di soldi pubblici. Quindi – conclude Cerquoni –  Quando i 5 stelle inizieranno veramente a lavorare nella commissione delle elette, allora anche Fratelli d’Italia sarà presente agli incontri”.