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"Commissione delle elette salotto rosa della discriminazione di genere": bufera sul consigliere Tutino

Il Partito Democratico va all'attacco del Consigliere municipale Davide Tutino,che avrebbe criticato il ruolo della Commissione delle Elette. La Lista Marino lo difende: "Contro di lui c'è un processo mediatico"

C'è aria da resa dei conti. Che i rapporti tra il correntone PD ed il Vicepresidente del Consiglio Municipale Davide Tutino (Lista Marino) non fossero ottimali era noto. Negli ultimi giorni però il clima si è ulteriormente surriscaldato. A finire sotto accusa un documento scritto e mai pubblicato in cui il Consigliere avrebbe assunto una posizione critica nei confronti della Commissione delle elette. Questo documento, mai formalizzato, sarebbe  stato poi inviato a tutti i capigruppo di centrosinistra, scatenando un caso diplomatico.

FRIZIONI IN MAGGIORANZA - La critica alla Commissione delle Elette, ha rapidamente scalato i livelli istituzionali. E da piazza di Cinecittà, è arrivata all'attenzione della deputata Ileana Piazzoni, Commissario PD nel Municipio  VII . "Da molto tempo il gruppo consiliare del Partito Democratico del VII Municipio, mi segnala la difficoltà di relazione con il consigliere municipale Davide Tutino". Piazzoni, un passato in SEL, si rivolge direttamente al Coordinatore della Lista Marino Danilo Amelina, a cui ha spiegato che queste difficoltà di relazione sono causate "da comportamenti e posizioni poco consoni al contesto amministrativo, per non dire della lealtà che dovrebbe caratterizzare i rapporti tra componenti della maggioranza" . 

UN CAPOSALDO DEL CENTROSINISTRA - "Finora  abbiamo sempre cercato di mantenere la questione nell'ambito municipale – ha ricordato Piazzoni, eletta in Parlamento tra le fila di SEL - Oggi ritengo che si sia passato il segno dopo un inspiegabile quanto violento attacco da parte di Tutino alla Commissione delle Elette, e in particolare alla sua presidente Valeria Vitrotti, che ha sempre e solo agito nel rispetto delle sue prerogative". La Presidente PD del VII Municipio, ricorda che si sta parlando " non solo di una Commissione regolarmente istituita " ma anche "di una conquista delle politiche di genere, tema su cui i soggetti politici di cui facciamo parte hanno tra i loro capisaldi".  Nel documento, letto soltanto dai capigruppo di Centrosinistra, il Consigliere avrebbe messo in discussione l'esistenza stessa della Commissione delle Elette.

LA SEGREGAZIONE DI GENERE - Una volta che il Partito Democratico, tramite il suo Capogruppo,ha conosciuto il contenuto del documento, sono arrivate le reazioni. Oltre ad esprimere solidarietà alla CApogruppo Vitrotti (PD) molti rappresentanti istiuzionali, dopo Ileana Piazzoni, hanno chiesto chiarimenti. Tra questi, anche l'ex Consigliera Capitolina Erica Battaglia. La "Lista Civica per Marino prenda immediatamente le distanze dalle gravi affermazioni del consigliere municipale Tutino che, in un poco comprensibile e disarticolato attacco alla Commissione delle elette del suo territorio, non ha esitato a definirla 'il salotto rosa della segregazione di genere' – scrive Battaglia –  Alla Presidente di Commissione Valeria Vitrotti e a tutte le consigliere elette in Consiglio municipale, colpevoli secondo il collega Tutino di aver discusso in Commissione il tema della violenza sulle donne in vista del 25 novembre,  Giornata nazionale dedicata al tema, va la mia personale vicinanza e solidarietà – aggiunge Battaglia -  La Lista Civica per Marino si dissoci e riporti anzi il dibattito al suo interno, ricordando al suo consigliere il ruolo cui è deputato, il rispetto dei regolamenti e il senso delle Istituzioni che anche lui rappresenta. Nel VII Municipio non ci sarà mai spazio per simili comportamenti".

UN PROCESSO MEDIATICO  E STRUMENTALE- Il Consigliere Tutino, raggiunto telefonicamente, ci ha spiegato di una sorta di macchinazione. In sostanza, sarebbe stata diffusa una sua dichiarazione scritta, che tuttavia il Consigliere radicale aveva deciso di non formalizzare. Questa linea difensiva, è fatta propria anche dal Capogruppo, Francesco Laddaga e del coordinatore di Lista Marino, cui si era rivolta Piazzoni."Stiamo assistendo con stupore e sdegno ad un processo mediatico nei confronti di Davide Tutino, consigliere della Lista Civica Marino del VII Municipio, cui si rimprovera un fantomatico attacco ad un esponente del PD che non è mai avvenuto, come testimoniano anche altri consiglieri di maggioranza ed opposizione. Queste accuse  - sottolineano Laddaga e Amelina - si basano su una dichiarazione scritta che Tutino aveva preparato ma che non ha mai pronunciato o pubblicato -proseguono Amelina e Laddaga - ma che qualcuno ha poi fatto circolare strumentalmente con l'evidente scopo di costruire ad arte un attacco politico. La Lista Civica Marino si è sempre battuta per i diritti delle donne e contro ogni discriminazione civile e sociale e parteciperà con convinzione alle iniziative per la Giornata    contro la violenza sulle Donne; ci auguriamo che la maggioranza che governa il VII Municipio torni ad occuparsi dei molti problemi che affliggono i propri cittadini e non di processi mediatici basati sul nulla".

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