Cinecittà: spesi 3200 euro per addobbare un albero di Natale
L’utilizzo da parte del Municipio dei fondi comunali per le festività natalizie, continua ad alimentare le polemiche. Fortezza Bastiani: “Un alberello con un paio di pezze e quattro cd appesi è davvero costato 3200 euro?”
Le iniziative selezionate dal Municipio VII per le festività natalizie e di fine anno, continuano ad essere oggetto di discussione sul web. Negli ultimi giorni infatti, sono stati passati al setaccio i cinque eventi individuati almeno per due ordini di motivi. Da una parte è stato contestato il metodo: il ricorso ad una delibera di Giunta, anziché ad un bando pubblico come in altri Municipi è stato fatto, non è piaciuto. In secondo luogo, sono sembrati eccessivi i fondi riconosciuti ad alcune realtà.
L'ABETE DI PIAZZA CINECITTA' - Il blogger Fortezza Bastiani, affrontando il tema attraverso un post, ha focalizzato l’attenzione su una delle iniziative finanziate: l’allestimento dell’albero di Piazza Cinecittà, da parte dell’Associazione Occhio del Riciclone. “Davvero quest'alberello smorto, con un paio di pezze e quattro cd appesi (tutto riciclato a costo zero) che hanno messo all'interno della ex sede dell'Istituto Luce, oggi sede del VII municipio (ex IX e X), è costato 3200 euro? - s’interroga il blogger di Don Bosco che aggiunge - a quanto pare, da notizia appena arrivata, ma intuibile anche leggendo la stessa delibera, i 3.200 euro sarebbero andati per il solo allestimento (gli stracci e i cd usati), mentre l'albero e il suo trasporto sarebbero stati forniti gratuitamente dal Servizio Giardini del Comune di Roma”.
LO SPOSTAMENTO E LE CRITICHE - La delibera, che abbiamo avuto modo di leggere, non sembra fornire particolari delucidazioni visto che viene citato solo l’importo e l’ “assegnatario dell’evento”. Ad ogni modo l’albero in questione, dapprima sistemato nella “fiera mercato” di Piazza Cinecittà, ha presto cambiato ubicazione e, come si vede dalla foto, è stato rapidamente trasferito all’interno della sede municipale. Contribuendo in tal modo ad alimentare le già numerose polemiche che l’addobbo di questo abete aveva prodotto. E che, nonostante il clima natalizio, non sembrano affatto scemare.