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Statuario-Capannelle, vandali danneggiano il Centro di via Polia

Danneggiato il Centro di via Polia, nel quartiere Statuario-Capannelle. Dopo i cassonetti incendiati la notte del 23 Gennaio scorso e le auto danneggiate in via Squillace continuano gli atti vandalici nella zona

Il fatto risale alla notte tra Mercoledì 22 e Giovedì 23 Febbraio e riguarda il centro di via Polia, nel quartiere Statuario-Capannelle. Questo è il terzo caso di vandalismo nell’arco di poche settimane: delle auto erano state danneggiate infatti nei giorni precedenti tra via Squillace e via del Calice e, la notte del 23 Gennaio, erano stati incendiati invece dei cassonetti.

Questa serie di vandalismi ha subito allertato il vice presidente del CdQ locale, Michele Pizzuti, che tramite la pagina Facebook del quartiere ha espresso tutto il suo rammarico, ed anche qualche preoccupazione su un possibile legame tra i tre episodi: “Ieri abbiamo saputo che il Centro di via Polia è stato fatto oggetto di atti di vandalismo. Sono stati divelti dei paletti della rete di recinzione e altri danni di varia natura. La nostra piena solidarietà agli occupanti (intesi nel senso migliore del termine) perché il vandalismo, come azione vigliacca e priva della cultura del rispetto, è da condannare senza se e senza ma”.

“I carabinieri sono stati allertati e speriamo che si trovino i responsabili - continua Pizzuti - l’unica riflessione che facciamo è se ci sia un collegamento con il vandalismo che ha colpito decine di automobili a via Squillace fino a via del Calice. Se così fosse ci troveremo di fronte o a un gruppo di sbandati - ubriachi che è necessario immediatamente individuare e arrestare prima che continuino a fare altri danni. Oppure, ma non osiamo neanche immaginarlo (il "dietrismo" non è una risorsa concettuale ma un atto di disperazione) se esiste un progetto per capire se Statuario possa diventare una sede dove praticare violenza. Abbiamo notizie, non confermate, che anche ad Osteria del Curato sono accaduti fatti incresciosi simili”.

“Tutti i protagonisti di Statuario, le associazioni e i semplici cittadini, ovunque politicamente collocati, condannino fermamente queste azioni – ha quindi concluso - noi per primi lo facciamo, perché siamo sempre dalla parte del confronto e della dialettica e mai da quella dello sfascio”.
 

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