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Capannelle: 22 operatori rischiano il posto di lavoro

CGIL e UIL denunciano a Roma Capitale il rischio che 22 lavoratori perdano il proprio impiego. Frongia (M5S): "Il Canone di gestione dell'impianto di proprietà comunale è già stato drasticamente ridotto. Almeno siano mantenuti gli stessi livelli occupazionali"

Il Movimento Cinque Stelle accende nuovamente i riflettori sull'Ippodromo di Capannelle. Lo fa, dopo aver letto una comunicazione che Flai-CGIL e Uila-UIL hanno inoltrato al Commissario Tronca.  Nella lettera si fa riferimento alla  "difficile situazione che interessa i lavoratori dell’Azienda Greenvip S.r.l. impiegati nella manutenzione del verde e nella battitura e manutenzione delle piste da corsa presso l’unità produttiva di Roma Ippodromo di Capannelle".

UN PREVVISO DI LICENZIAMENTO - I lavoratori in questione, 22 per l'esattezza, "si trovano sin da questa settimana con preavviso di licenziamento" spiegano le due organizzazioni sindacali. La vicenda di questi operatori negli ultimi mesi è stata travagliata.  Già "Nel luglio 2015" si era loro prospettato "il trasferimento nei cantieri del Nord di tutti i dipendenti". Fortunatamente "Ad agosto 2015 la neo costituita società Greenvip srl comunicava ai dipendenti interessati l’avvenuta stipula di contratto annuale con l’HipPogroup per la manutenzione del verde e nella battitura e manutenzione delle piste da corsa presso l’unità produttiva di Roma Ippodromo di Capannelle.Contestualmente - spiegano Moranti e Pompili, di CGIL e UIL -  la neo società assumeva tutti i dipendenti applicando il contratto nazionale florovivaistico".

I POSTI DI LAVORO - Le ultime notizie, rigurdano il fatto che "La società Greenvip srl, in data 14 dicembre 2015, ha comunicato ai dipendenti la risoluzione del contratto di lavoro per giustificato motivo, dichiarando la perdita della commessa dovuta alla recessione imminente del contratto della società committente Hippogroup". Una prospettiva che per l'ex portavoce capitolino del M5S Daniele Frongia è inaccettabile. "Circa quindici anni fa, con la Giunta Veltroni, il Comune stipulò un accordo di oltre 2 milioni d'euro per la gestione dei 170 ettari di Capannelle, incluso l'ippodromo. Quei soldi, mai incassati, sono stati ridotti prima ad un milione poi ad un canone di 66mila euro l'anno. Una miseria".  Lo spazio è enorme e tuttavia al Comune frutta poco. "Per le arene estive lì sono stati incassati appena 12mila euro in tutto il 2014. Una cifra del genere la incasseranno ogni giorno - osserva Frongia che aggiunge - Ora, a fronte di tutto questo, chiediamo che almeno siano rispettati i livelli occupazioni e che i lavoratori dell'ippodromo, non perdano il loro posto".

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