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Statuario Capannelle, l’acqua è ai minimi termini: “Paghiamo un servizio che non c’è”

I residenti di Statuario e Capannelle lamentano problemi legati alla pressione dell'acqua, anche negli appartamenti ai primi piani. Cerquoni (FdI): "Presentata un'interrogazione, la situazione è invivibile"

Convivono da mesi con un servizio idrico ridotto “ai minimi termini”. E’ quanto accade ai residenti di Statuario e Capannelle. Un disagio del quale si è fatto portavoce il Comitato di Quartiere, attraverso una petizione online. “Sono anni che combattiamo per vedere aumentata la pressione dell’acqua” vi si legge.

I DISAGI - “Spesso la caldaia e l’acqua calda non riescono a partire, a causa dello scarso afflusso idrico” spiega il Cdq nella raccolta firme. Il problema dovrà essere affrontato anche in sede municipale. La consigliera di Fratelli d’Italia Flavia Cerquoni, raccogliendo le istanze dei cittadini, ha infatti presentato una petizione. “Il fenomeno si verifica anche nei piani bassi, dove l’acqua ormai fatica ad arrivare” spiega la consigliera.

L'INTERROGAZIONE - I disagi sono intuibili. “Per i cittadini risulta difficile procedere a qualsivoglia attività quotidiana, anche per quello che riguarda la cura dell’igiene personale. La situazione – osserva la consigliera di Fratelli d’Italia – è diventata insostenibile”. E siccome “spetta al Municipio il compito di risolvere la questione”, è stato presentato questo documento. Attraverso l'interrogazione, rivolta alla presidente Lozzi ed all'assessore competente,  si chiede conto dei motivi del persistente calo di pressione e le modalità ed i tempi d’intervento” per il ripristino del normale servizio d’erogazione idrica.
 

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