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‘Diluvio di cemento su Romanina’: l’assemblea evidenzia uno scetticismo generale

L'assemblea organizzata dalla Comunità Territoriale del Municipio X ha trattato il tema del progetto della Centralità di Romanina. Medici: "Moratoria sulla urbanistica"

Molti cittadini hanno partecipato, lo scorso Giovedì, all’assemblea voluta dalla Comunità Territoriale del Municipio X riguardo la Centralità di Romanina. ‘No al diluvio su Romanina’ è stato il titolo scelto dagli organizzatori, una metafora non casuale, considerata la tempesta di opinioni e critiche che il progetto sta attirando su di se. Reazione confermata poi dalla grande affluenza di cittadini, 170 presenze circa, accorsi al Centro Anziani della Romanina per partecipare all’assemblea.

IL PROGETTO – La Centralità di Romanina è un progetto di densificazione metropolitana, presentato dall’assessore Corsini e figlio della giunta comunale guidata dal sindaco Gianni Alemanno. L’idea consiste nell’aumentare le porzioni residenziali del territorio, a discapito delle porzioni non residenziali, con un conseguente aumento delle strutture private, a sua volta a discapito di quelle pubbliche. Non a caso “alla Romanina sono previste case per l’81,94% del totale delle funzioni” ha ricordato, nel corso dell’assemblea, il presidente della Comunità Territoriale Maurizio Battisti.

Il progetto prevede poi la costruzione di tre torri di 64 metri e l’intensificazione dei trasporti tramite l’inserimento di una metro leggera o, in alternativa, il prolungamento della metro pesante. Questa ultima operazione costerebbe “circa 450 milioni di euro (fonte Roma Metropolitane) mentre il privato finanzierebbe opere per soli 30 milioni (il 6,7%)” ha aggiunto Battisti.

L’INTERVENTO DI MEDICI - In rappresentanza del Municipio X, oltre a vari consiglieri, era presente il presidente Sandro Medici che nel suo intervento ha “proposto una moratoria sulla urbanistica, giustificata dalle ravvicinate scadenze elettorali e dal fatto che temi tanti complessi e di lunga gestazione hanno bisogno di un clima sereno – riporta Battisti in un comunicato, pubblicato da abitarearoma.it - che porti la classe politica a scelte oculate ed in favore della cittadinanza”.

CENTRALITA’ TOR VERGATA - "Abbiamo suggerito alternative e nuovi modi di concepire questo futuro centro città – ha aggiunto infine Battisti  - infatti a nostro avviso la centralità della Romanina, essendo la vera centralità quella pubblica di Tor Vergata, si potrà giustificare solo se diventerà a sostegno a di quest’ultima. Il nostro ultimo invito è stato quello a non disperdere il grande lavoro fatto dai vari Comitati di Quartiere – ha concluso - che fin dal 2004 hanno scelto di aderire al progetto partecipato sulla centralità della Romanina condotto dall'Università La Sapienza”.

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