PUP Giulio Agricola: denunciati i cittadini
Avvisi di garanzia per alcuni residenti e commercianti di Appio Claudio, da tempo in prima linea per difendere le alberature minacciate dalla cantierizzazione del PUP
Il cantiere del PUP di viale Giulio Agricola è sempre al proprio posto. Nonostante le proteste dei cittadini. Da alcuni anni si sta cercando di sensibilizzare le istituzioni competenti, segnalando le gravi condizioni di degrado cui l'area è frequentemente sottoposta. Con risultati spesso inferiori alle aspettative. La novità, ragione per cui torniamo a scriverne, è di altro genere. La vicenda, che tante volte abbiamo affrontato, sta infatti assumendo conseguenze a dir poco inattese.
GLI AVVISI DI GARANZIA - Il Coordinamento Salviamo Giulio Agricola, fa sapere infatti dalla propria pagina facebook, che “ nei giorni scorsi la Signora Anna Maria Turnaturi e il Signor Cristiano Buoncristiani - che del Coordinamento fanno parte - sono stati raggiunti da un avviso di garanzia emesso dalla Procura della Repubblica, conseguente ad una denuncia da parte della ditta Ecopark, la stessa che dovrebbe costruire il famigerato Pup Giulio Agricola”.
L'ACCUSA - Il Coordinamento aveva iniziato a difendere lo square centrale del viale dal giorno in cui, con grande sorpresa, videro cominciare i lavori di rimozione dei platani. Le grandi alberature che, per decenni, avevano offerto ombra e decoro alla strada, venivano improvvisamente tagliate. “ La denuncia è molto grave – leggiamo nel post - in quanto siamo stati accusati di violenza privata nei confronti della ditta e più specificatamente per aver impedito ‘in maniera violenta e con minacce anch’esse violente’ l’espianto delle alberature nel gennaio 2012”.
LO STUPORE ED IL DISPIACERE - La reazione dei residenti, interessati dalle denunce, è intuibile. “Siamo costernati ed allibiti – commentano - tutti sapete che abbiamo sempre agito nel pieno rispetto della legge e delle persone, agendo in maniera trasparente e sempre e solo con i documenti alla mano. Non abbiamo mai usato violenza né verbale né fisica, anzi, semmai abbiamo cercato sempre di tranquillizzare gli animi quando, noi tutti, abbiamo ricevuto le tante, troppe provocazioni dalla ditta. Seppur preoccupati – conclude la nota - siamo convinti di poter dimostrare la nostra completa estraneità ai gravi fatti che ci vengono attribuiti e sin d’ora dichiariamo di avere piena fiducia nelle istituzioni e nella giustizia”.
