rotate-mobile
Appio Claudio Cinecittà / Viale Giulio Agricola

PUP Giulio Agricola: “E’ ora di riconsegnare l’area ai cittadini”

Sempre più degradato il PUP di viale Giulio Agricola. Santori e Turnaturi: "I Comitati di quartiere ed i residenti sono da anni sul piede di guerra. E' ora di riconsegnare l'area ai cittadini"

Lo avevamo anticipato 3 mesi fa.  E prima ancora una mezza dozzina di volte. Lo stato raggiunto dal cantiere del PUP di viale Giulio Agricola è avviato ad un punto di non ritorno. L’erba cresciuta rigogliosamente. I rifiuti. Le transenne, ormai completamente divelte. Un segnale chiaro quest’ultimo, del rapporto dei residenti con un’opera che, tra alterne fortune, non è mai partita. Né, viene da se, è mai piaciuta.

LA CRONISTORIA - Nella giornata di oggi, l’annosa vicenda del PUP è stata ricostruita dal Consigliere regionale Fabrizio Santori e dalla signora Anna Maria Turnaturi, esponente del Comitato DifendiAMO Roma.“In prossimità' del quarto anniversario dello scempio di Viale Giulio Agricola, quando il 10 maggio 2010 vennero abbattuti i numerosi platani della via, il cantiere è ancora lì” ricordano i due. Questo fatto, di per sé rappresenta già una notizia in quanto sono passati “16 mesi dal mancato rinnovo di occupazione di suolo pubblico da parte dell’azienda privata che doveva portare a compimento il PUP, e soprattutto vi sono stati due atti, uno municipale ed uno comunale, dove di fatto si chiedeva l'espunzione del PUP”.

DEGRADO E DISAGIO - Nonostante tali premesse, il cantiere è sempre al solito posto, di fatto  “impedendo ai cittadini di poter usufruire di una vasta superficie di suolo pubblico, e soprattutto facendo convivere il quartiere con una situazione di degrado e di disagio quotidiani”, così denunciano in una nota Anna Maria Turnaturi, esponente del comitato DifendiAMO ROMA, dopo un sopralluogo effettuato con il consigliere regionale Fabrizio Santori, nel riportare la rabbia della cittadinanza di fronte a un’area nelle complete mani di un privato.

RIFIUTI E ABBANDONO - “Non solo sono stati eseguiti interventi che non sappiamo mai quando verranno ripristinati – proseguono nella nota Turnaturi e Santori - non solo un’intera area è ancora cantierizzata, ma lo stesso cantiere è oramai invaso da rifiuti, incuria, abbandono. Questo stato delle cose sta compromettendo il decoro della zona e anche la serenità dei residenti, oltre che penalizzare gli stessi commercianti della zona, i quali presumibilmente si appelleranno alla legge per far valere i loro diritti di imprese penalizzate”.

LA RIVENDICAZIONE - La vicenda, come abbiamo visto ormai piuttosto datata, sempre essersi incancrenita. “Roma Capitale ed il Municipio a quanto pare non riescono a far valere i diritti dell’interesse collettivo, della tutela del suolo pubblico, delle legittime esigenze di un quartiere e dei suoi residenti – osservano Santori e Turnaturi -  I comitati di quartiere e i residenti sono però sul piede di guerra, è da due anni che convivono con questo degrado e nessuno li risarcirà di tutte le problematiche vissute in questi mesi. E’ ora a questo punto di formalizzare il decadimento del progetto e di riconsegnare l’area ai cittadini”.

PUP Giulio Agricola: ha vinto il degrado

In Evidenza

Potrebbe interessarti

PUP Giulio Agricola: “E’ ora di riconsegnare l’area ai cittadini”

RomaToday è in caricamento