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Il Sulpm su Piazzale Maricica: un monumento unico per tutte le vittime di violenza

Il Sindacato Unitario Lavoratori Polizia Municipale vuole la parità per tutte le vittime della violenza. Un monumento unico per tutti perché "'A morte 'o ssaje ched'e'.... e' 'na livella'"

Alessandro Marchetti, segretario generale aggiunto del Sulpm, il sindacato unitario lavoratori Polizia Municipale, con un comunicato stampa invita Alemanno a pensare all’eventualità di erigere un monumento unico a tutte le vittime della violenza, senza alcuna distinzione di razza né altra discriminazione.
 
Un’unica opera commemorativa per la Reggiani - la donna 47 enne seviziata da un romeno a Roma, la Russo - la vittima dell'omicidio compiuto all'interno della città universitaria -  così come per Maricica.
 
E ricorda al sindaco la poesia La livella, di Totò.

"Mi viene il sospetto, tragico, che la piazza venga intitolata alla povera Maricica solo perché vittima di origine  rumena. Ebbene, se confermata questa supposizione, si tratterebbe di un involontario atto di razzismo al contrario proprio nei confronti dei romeni.
Ci sono state altre aggressioni a Roma, dove le vittime hanno subito morti anche più violente. Eppure nessuno sembra ricordarle”.

“Quello che va fatto - conclude Marchetti - è proprio evitare che trapelino differenze tra le vittime della violenza.
Per questo motivo ci permettiamo di ricordare al Sindaco Alemanno quanto scriveva il grande Totò nella Livella 'Sti ppagliacciate 'e ffanno sulo 'e vive: nuje simmo serie...appartenimmo à morte!'".
 

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