rotate-mobile
Tuscolano Anagnina

Anagnina, romeni contro romeni: "Vergogna per i nostri connazionali"

Un'associazione romena ha affisso dei manifesti alla fermata metro A di Anagnina: "Il comportamento vergognoso di alcuni ridicolizza tutto il nostro popolo"

"Sapete soltanto mangiare e bere". "Basta con il Festival della decadenza di Anagnina", "Basta con l'emarginazione, il kitsch, l'illegalità di quel capolinea che ridicolizza il popolo romeno". Ad accompagnare l’iscrizione una croce celtica e la firma "Noua Dreaptă". Romeni contro Romeni verrebbe da dire. Ed è quanto avvenuto alla stazione Anagnina, tappezzata di manifesti e scritte contro il degrado provocato. 

La paternità del gesto è infatti rivendicata dalla "Associazione Nuova Destra romena" che vuole esprimere il  “dispiacere per il comportamento vergognoso dei  connazionali che in una zona di transito, come quella della stazione metropolitana Anagnina ridicolizzano il popolo romeno di fronte agli ospitanti italiani.” Un vero e proprio rimprovero ai connazionali e rammarico per il loro comportamento.

Inoltre, l’associazone precisa con sdegno che queste persone “fanno parte di una piccola gruppo  tra le 100mila unità di cui è composta la comunità romena di Roma che, nella sua quasi totalità è riuscita bene a integrarsi nel territorio.”

L’associazione poi si rivolge direttamente al Sindaco Alemanno considerandolo “in parte responsabile della decadenza creata ad Anagnina attribuendo uno spazio a persone o gruppi per rappresentare la comunità romena  che hanno invece approfittato della situazione”. Nei manifesti si aggiunge che - “il degrado prodotto nella stazione Anagnina non è riuscito in alcun modo a favorire l’integrazione tra il popolo romeno e quello italiano ed ha contribuito a diffondere emarginazione, illegalità e un’immagine errata della comunità romena agli occhi dell’Italia".

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Anagnina, romeni contro romeni: "Vergogna per i nostri connazionali"

RomaToday è in caricamento