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VI Municipio, giornalisti in rivolta: “Hanno violentato la nostra Costituzione”

Il periodico "La Fiera dell'Est" ha promosso una raccolta firme a favore della libertà di stampa, dopo che, in Aula, il presidente del Consiglio ha chiesto l'intervento dei vigili per impedire le riprese video e identificare i cronisti che manifestavano

“​La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure” : inizia così, con l’art. 21 della Costituzione italiana, la petizione pubblicata su Change.org dal periodico di informazione locale “La Fiera dell’Est”, che insieme al M5S e il Movimento Articolo Ø aveva manifestato nel corso del Consiglio municipale del 23 gennaio per ribadire l’importanza della libertà di stampa, protestando contro la disposizione n.3 del 1 ottobre 2013, redatta dal presidente dell’Aula Ambra Consolino, di concerto con il direttore del Municipio e il presidente Scipioni, che regola la questione delle riprese audio-video in Aula e nelle Commissioni, disponendo l’uso di un modulo di autorizzazione che deve essere redatto almeno 24 ore prima della seduta ed impedendo la diffusione parziale dei contenuti, l'inserimento di commenti o opinioni, con l’obbligo di lasciare una copia delle registrazioni effettuate presso il suo ufficio. In Aula era presente anche un cronista del quotidiano  “Paese Sera”.

Il presidente del Consiglio ha sospeso immediatamente la seduta, chiedendo l’intervento dei vigili urbani per impedire le riprese audio-video ai giornalisti presenti e, un’ora dopo, per identificarli. Per definire la questione delle videoriprese, Il consigliere Sel, Roberto Mastrantonio, ha chiesto di votare con urgenza, come da regolamento, una mozione, che ha ottenuto il voto contrario di tutto il Pd, ad eccezione del consigliere Daniele Grasso.

LA DISPOSIZIONE - La disposizione n.3 di ottobre è rivolta indistintamente a tutti i cittadini, che, nel modulo scaricabile online devono specificare a che titolo fanno richiesta per effettuare riprese audio-video. “L’autorizzazione alle riprese audio-video e uso dei servizi necessari ad esse dovrà di volta in volta essere rilasciata dalla Presidente del Consiglio del Municipio – precisa li documento –. La richiesta di autorizzazione dovrà essere effettuata compilando un apposito modulo, che dovrà essere protocollato e giungere presso la segreteria della presidenza del Consiglio entro massimo 24 ore dalla seduta consiliare richiesta. È vietata la diffusione parziale, la manipolazione dei contenuti, l'inserimento di videoriprese successive con opinioni o commenti personali in quanto in contrasto con le finalità dell'informazione pubblica completa e trasparente. Quanto sopra, eccezion fatta per le sole trasmissioni che garantiscano il diritto all'informazione (es. telegiornali)…l'operatore dovrà consegnare copia della registrazione riportante il proprio nominativo e la data della ripresa, presso la segreteria della Presidenza del Consiglio”.  

“La maggioranza municipale ha sancito definitivamente la sua vera identità: hanno violentato la nostra Costituzione e ucciso definitivamente la democrazia”, ha precisato la Fiera dell’Est nella petizione pubblicata online, elencando tutte le leggi violate dall’attuale disposizione municipale, quale, prima fra tutte , l’articolo 21 della Costituzione Italiana, che recita: “Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione. La stampa non può essere soggetta ad autorizzazioni o censure”  e anche la Legge n. 69/1963,art. 2: “È diritto insopprimibile dei giornalisti la libertà di informazione e di critica”.

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