Chiusa la voragine, via Pietro Romano torna ai residenti

Un mese di disagi ma si conclude l'Odissea di via Pietro Romano, nel quartiere Torre Spaccata, nel Municipio Roma VI delle Torri. Nella giornata di venerdì 13 maggio, infatti, la voragine è stata chiusa e la strada è stata riaperta al traffico. Intanto, i lavori per la manutenzione stradale procedono ma con "lentezza". 

Sedie e tavoli da bar. Era stata recintata così la voragine in via Pietro Romano dal titolare del bar vicino e da alcuni residenti, in attesa che la polizia municipale provvedesse a transennare l'area. Dal 9 aprile via Pietro Romano è stata interdetta al traffico causando disagi agli automobilisti e ai residenti, sì perché la via mette in collegamento viale dei Romanisti con la più trafficata via Casilina. Non è mancata neppure l'ironia nel quartiere. Dopo giorni passati ad aspettare che la voragine venisse chiusa, i residenti hanno anche apposto un cartello con la scritta "rattoppate sta buca tanto il petrolio non ce sta". E finalmente, nella giornata di venerdì, i lavori di intervento a chiusura della voragine. Nella stessa sera anche la riapertura della strada. 

I lavori di manutenzione ordinaria, però, qui procedono a rilento. Iniziati nello scorso mese di aprile, nelle strade considerate "emergenze" perché martoriate o "bombardate", i lavori si sarebbero dovuti realizzare in poco tempo, invece, i tempi si sono allungati. A commentare il ritardo è Maurizio Mattei, presidente della commissione lavori pubblici di Roma VI: "I lavori procedono a rilento perché, a mio avviso, la ditta non è in grado di effettuare questo tipo di lavori, considerato che per le altre tipologie di manutenzione come le scuole e la segnaletica non stiamo riscontrando nessun tipo di problema". A questo però si aggiunge un altro dato: "Se i lavori non dovessero concludersi entro il 30 giugno 2016, il Municipio si vedrà costretto a restituire i fondi non spesi". Parliamo di una cifra in batteria di 450mila euro.