rotate-mobile
Torre Maura Torre Spaccata / Viale dei Romanisti, 33

A un anno dall'incendio doloso Calpurnia riparte: "Fare cultura è l'unica risposta possibile"

Il primo appuntamento dopo lo "stop forzato" a seguito dell'incendio doloso, è fissato per la giornata di sabato 1 aprile con la prima edizione della mostra di vinili e manifesti cinematografici

"Rinascere dalle ceneri". E' proprio questo il caso di dirlo. Calpurnia torna a splendere e lo fa con l'unico modo possibile: produrre cultura. Marco Marinelli, presidente dell'associazione che ha sede all'ex mercato coperto di Torre Spaccata, racconta a Roma Today "lo stop forzato" dopo l'incendio, le minacce, quelle che "non sono mai mancate" a cui hanno fatto seguito altrettante denunce, il ritorno in pista e l'antidoto contro l'indifferenza.

LA STORIANella notte tra il 4 e il 5 aprile dello scorso anno, un incendio ha distrutto buona parte della struttura costringendo i volontari dell'associazione Calpurnia a restare fermi: "Il fuoco non si ferma, il fuoco è da infami", aveva commentato all'epoca Marinelli. L'ex mercato di Torre Spaccata è stato quindi sequestrato dalla magistratura per lo svolgimento delle indagini che hanno portato negli ultimi tempi ad individuare un indagato. Un fatto questo che è andato ad allungare una lista di atti vandalici subiti dall'associazione che nei locali opera da tempo. Da quando, nel 2012, i volontari si sono rimboccati le maniche e hanno messo a posto l'ex mercato, con un solo obiettivo: fare aggregazione attraverso la cultura, attraverso il teatro, la danza, la musica e i fumetti.

Entrare nell'ex mercato di Torre Spaccata, oggi, trasmette una sensazione di impotenza e di rivincita allo stesso tempo. Alcune aree sono ancora completamente distrutte dall'incendio, ancora si fa fatica a camminare tra macerie e vetri infranti dove non entra più neanche la luce perché le finestre distrutte sono state rimpiazzate da teloni scuri e anche di giorno è buio. Ma qui c'è un paradosso. Oltre la parete nera di fuliggine e i soffitti crollati, c'è un'altra sala ci sono due pianoforti, una scala, l'archivio storico di Cinecittà, e poi ancora un quadro di Pasolini e i disegni dei bambini che segnano l'inizio della rivincita. E' questo tutto quello che si è salvato dall'incendio di quella notte.

"Abbiamo atteso tutte le verifiche necessarie – ha commentato Marco Marinelli, presidente dell'associazione Calpurnia – durante i mesi in cui la struttura è stata sotto sequestro, sono stati violati i sigilli e sono continuati i furti, hanno rubato libri, spazzatrici, a quel punto non ci restava che chiedere di prenderci cura del bene affinché non venisse ulteriormente violentato". Così, durante lo scorso mese di gennaio, il magistrato ha ordinato la restituzione del "bene all'avente diritto".

E non appena sono rientrati in possosso dei locali, i volontari hanno iniziato a pulire gli ambienti. "Non sarà facile riportare qui la gente un'altra volta – ha ammesso Marinelli – ma non è giusto nemmeno abbassare la guardia e lasciare perdere, le associaizoni nascono per questo, vincere o perdere non conta, tutto quello che conta è fare perché solo così si possono migliorare ancora le cose".Fin dall'apertura avvenuta anni fa, Marinelli ha ricevuto offerte e proposte: "Ho rifiutato soldi, compromessi perché avevo e ho una sola meta: migliorare la qualità della vita con un libro, uno spettacolo teatrale, un evento. C'è più di qualcuno che vuole mandarci via ma noi resistiamo".

E il primo appuntamento per siglare la partenza è fissato per la giornata di sabato 1 aprile. Qui, all'interno dei locali dell'ex mercato di Torre Spaccata, la prima edizione della mostra mercato di vinili, cd, cassette, dvd, manifesti e locandine cinematografiche.

L'associazione Calpurnia riparte dopo l'incendio

In Evidenza

Potrebbe interessarti

A un anno dall'incendio doloso Calpurnia riparte: "Fare cultura è l'unica risposta possibile"

RomaToday è in caricamento