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INTERVISTA | Rifiuti, parola d’ordine "decentramento". Ziantoni: "Ama non funziona, servono scelte politiche"

L’intervista all’assessora all’Ambiente del VI municipio, Katia Ziantoni, per fare il punto della situazione delle cose fatte e quelle ancora da fare. Non mancano “stoccate” all’Ama

Il punto sull’estensione del nuovo modello di raccolta rifiuti porta a porta che “nell’arco di due mesi prevediamo sia a regime su tutto il territorio”. Il “nessun passo indietro” per quanto riguarda la chiusura, o meglio, riconversione del Tmb di Rocca Cencia. L’obiettivo del decentramento amministrativo che permetterebbe di fatto di gestire al meglio verde pubblico, parchi e la raccolta dei rifiuti avendo “un’Ama di territorio”.

Una lunga intervista quella fatta con l’assessora all’Ambiente del municipio delle Torri, Katia Ziantoni. Lunga quanto la liste di progetti in fase di ultimazione, come l’isola Ecologica a Ponte di Nona, i tre parchi “ex periferie” (Collina della Pace, Parco dell’Acqua e del Vino, parco Alessandro Conti) che verranno restituiti prossimamente al territorio, le nuove ciclabili che collegheranno Tor Bella Monaca a Tor vergata e alle stazioni della metro C. Progetti ambiziosi come la riconversione delle strutture presenti nell’ex Punto verde qualità di via Don Primo Mazzolari, a Villaggio Falcone, in cui “faremo nascere uno stabilimento Ama da cui potranno partire e rientrare i mezzi - spiega Ziantoni - un caffè letterario polifunzionale e il ripristino della scuola per cui sono già partiti i primi interventi”.

Un "bilancio di metà mandato" in uno dei territori più complicati della città, con la delega più difficile da gestire in tempi di "emergenza rifiuti". Dove il decentramento "resta l'obbiettivo - conclude Ziantoni - questo è quanto occorre per gestire al meglio non solo i rifiuti, ma anche il verde pubblico e i grandi parchi".

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