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Mercoledì, 17 Aprile 2024
Tor Bella Monaca Torre Angela / Viale Duilio Cambellotti

VI municipio e l'emergenza sicurezza: il dibattito politico si accende

Tra le soluzioni: installazione di telecamere e quartieri più vivibili

Per alcuni giorni ha seminato il panico tra le strade del quartiere Torre Angela armato di piccone. Il giovane di 31 anni è stato poi arrestato nel primo pomeriggio di martedì 20 settembre con l’accusa di lesioni e resistenza. Ma qui tra le strade del quartiere la percezione della sicurezza è minima. I residenti a Roma Today: “Terra di nessuno”. Quali sono le cause che hanno generato tanta insicurezza e quali sono le possibili soluzioni per fare in modo che camminare per Torre Angela come in un altro quartiere delle Torri non richieda “guardarsi le spalle”? Lo abbiamo chiesto alla politica del territorio.

"Manca la politica"

“C’è un problema di sicurezza molto evidente – ha commentato Nicola Franco, capogruppo di Fratelli d’Italia – siamo in un territorio difficile che viene sempre più penalizzato in alcune scelte”. I riferimenti del leader di FdI sono chiari: “Basti pensare che nel VI Municipio ci sono 15 Sprar e 45 in tutta la città, inoltre abbiamo il record di edilizia popolare e il più alto dato di persone agli arresti domiciliari”. Presenze “ingombranti” per Franco che ha fatto cenno anche al degrado e all’abbandono, soprattutto delle istituzioni: “Manca la politica, manca la progettualità”.

Per la Lista Marchini installazione di telecamere

Un numero maggiore di forze dell’ordine e l’installazione di telecamere: sono queste le soluzioni che invece ha prospettato Valter Mastrangeli, capogruppo di Lista Marchini a viale Cambellotti.  “Basti pensare alla cronaca recente – ha sottolineato Mastrangeli – tanti casi sono stai risolti grazie all’ausilio di telecamere, inoltre è necessario favorire occasioni di conoscenza perché si ha sempre paura di chi non si conosce”.

Dal PD il monìto: "I 5 stelle ci facciano vedere come si risolvono i problemi"

E proprio sull’installazione delle telecamere anche il capogruppo PD Dario Nanni che puntando il dito all’amministrazione ha precisato: “Il Comune di Roma non ha partecipato al bando per l’installazione delle telecamere”. Ma secondo il leader dem il problema della sicurezza è di più ampio respiro: “Un potenziamento delle forze dell’ordine sarebbe gradito ma non sarebbe la soluzione – ha precisato Nanni – il problema deve essere aggredito a tutto tondo, dal sociale alla rigenerazione urbana”. Su quanto fatto nell’aula di viale Cambellotti ha aggiunto: “Abbiamo richiesto un consiglio straordinario in passato ma il movimento cinque stelle si è intestato i meriti per quella convocazione e allora, se sono così bravi, ci facessero vedere come si risolvono i problemi anche alla luce dell’ultimo decreto sicurezza dello scorso mese di luglio che conferisce al sindaco poteri che prima non possedeva”.

M5S: "Ci sono due strade da percorrere"

Sull’assenza di sicurezza anche Laura Arnetoli, capogruppo pentastellata alle Torri: “Ad inizio anno abbiamo avviato i tavoli sulla sicurezza alla presenza delle forze dell’ordine che si svolgono ogni mese”. Anche Arnetoli è concorde sul fatto che “Le forze dell’ordine da sole non sono sufficienti per risolvere il problema – ha prospettato quindi una seconda strada da percorrere – una maggiore vivibilità dei quartieri, sia attraverso l’aspetto urbanistico sia attraverso quello sociale”.

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