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Roma Capital Summer, Scipioni ostenta tranquillità: "Carte al Prefetto. Sono tranquillo"

"Ho chiesto anche al Prefetto di valutare la documentazione, i nostri documenti sono a posto".

E' sereno Marco Scipioni, presidente del Municipio delle Torri, dopo il sequestro del Roma Capital Summer, avvenuto nella tarda serata di ieri giovedì 2 luglio, presso il piazzale Giovanni Paolo II dell'Università Tor Vergata. I sigilli sono stati apposti per violazione delle normative sulla sicurezza, mancanza di estintori, mancata segnalazione delle uscite di sicurezza, assenza di autorizzazioni, e per disturbo della pubblica quiete. Sullo sfondo però molti dubbi sul bando per le assegnazione delle aree. Un bando ancora aperto nonostante gli stand e le varie attività previste all'interno di Roma Capital Summer siano già occupate e partite. E' l'assessore alla Legalità Alfonso Sabella, interpellato da RomaToday, a raccontare di anomalie di date e di mancata corrispondenza alla legge. Tutto ora è in mano alla Procura.

Politicamente però la pressione è tutta su Marco Scipioni, presidente del VI municipio. A RomaToday spiega: "Abbiamo appreso la notizia del sequestro questa mattina dai mezzi di stampa. Nessuno ha avvisato me o il rettore dell'Università. Sappiamo però che nei giorni degli eventi ci sono stati accertamenti da parte dei vigili che non hanno eseguito nessun verbale. In otto giorni - precisa Scipioni - otto controlli". 

"NON SONO UN TECNICO" - Sulle violazioni contestate, Scipioni spiega: "Non sono un tecnico e non è compito mio verificare la presenza di estintori o uscite di sicurezza, la politica da' gli indirizzi e gli uffici procedono agli atti". Tra gli obiettivi che il Roma Capital Summer avrebbe dovuto realizzare, uno in primis, come spiega Scipioni: "Organizzare un evento a costo zero per i cittadini e l'amministrazione, un evento che non prevedesse biglietto di ingresso".

E IL BANDO? - Questa sembra essere la premura principale del presidente del Municipio che nelle ultime settimane ha atteso la preparazione del bando da parte dell'ufficio preposto. E proprio sulla stesura del bando aleggiano ombre e accuse. "Una volta avuta la concessione dell'area e in attesa della pubblicazione del bando - spiega Scipioni - abbiamo convocato tutte le realtà associative del territorio per invitarle a organizzare eventi per evitare, sempre in attesa del bando, che lo spazio non venisse usato per tutto il tempo che ci era stato concesso, ovvero da giugno a settembre. Una sola associazione ha presentato il progetto". 

LA QUIETE PUBBLICA - In riferimento alla violazione relativa al disturbo della quiete pubblica, Scipioni spiega: "Proprio nei giorni scorsi ho ricevuto in municipio cittadini che mi hanno posto lo stesso problema e ho mostrato loro la richiesta inviata all'Arpa, già da tempo, di effettuare i dovuti controlli". 

CARTE AL PREFETTO - In difesa della scelta effettuata dall'amministrazione municipale Scipioni continua: "L'evento rappresenta una sinergia tra il Municipio e l'Università Tor Vergata che ha dato in concessione lo spazio, l'intento è che i cittadini possano godere di un'area a costo zero". E certo della regolarità dei documenti in possesso, Scipioni conclude: "Ho chiesto anche al Prefetto di valutare la documentazione, i nostri documenti sono a posto".

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