Una richiesta di accesso agli atti. E' questo il punto di partenza di un botta e risposta tra il Movimento Cinque Stelle e il Municipio Roma VI delle Torri, in questo caso del presidente Marco Scipioni. Una richiesta di accesso agli atti che i girllini hanno avanzato nel gennaio dello scorso e che non ha avuto riscontro fino ai giorni scorsi, quando, stanchi di rimbalzare da un ufficio all'altro, all'ennesimo diniego hanno chiesto l'intervento delle forze dell'ordine. In questa occasione, gli atti sono stati forniti solo in visione.

“Le accuse dei consiglieri Cinque stelle sono manifestamente prive di qualunque fondamento – dichiara il presidente del Municipio VI, Marco Scipioni, in merito alla richiesta di accesso agli atti sulla quale il Movimento 5 stelle aveva richiesto l’intervento delle forze dell’ordine. "E’ arrivata oggi la risposta del segretariato generale alla richiesta di chiarimenti che avevamo richiesto e la comunicazione e’ estremamente chiara". Poi spiega la risposta: "Il segretariato sottolinea che le richieste di accesso agli atti non possono assumere carattere di continuità e di strumentalità tali da configurarsi come forme di controllo generalizzato sull’attività degli organi. Ciò in quanto potrebbero tradursi in iniziative volte a condizionarne l’attività". 

Infine conclude: "Una risposta estremamente chiara dunque che stabilisce come le accuse rivolte dai consiglieri Cinque Stelle siano del tutto false e prive di qualunque fondamento amministrativo e comunque agli stessi è stata acconsentita in tempo reale la consultazione di tutti gli atti". 

Intanto Fabio Tranchina, portavoce del Movimento Cinque Stelle al Muncipio Roma VI delle Torri, commenta: "La nostra richiesta di accesso agli atti è precisa e non generica - poi puntualizza - oggi ne abbiamo protocollata un'altra inserendo date e numeri di protocollo".