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Sabato, 20 Aprile 2024
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Sulla mozione di sfiducia a Scipioni, FdI-An si difende: "Mistificazioni del Pd"

Non ci stanno gli esponenti di Fratelli d'Italia e Alleanza Nazionale alle accuse del Pd e replicano al capogruppo Angelucci

Dopo la mancata presentazione della mozione di sfiducia al presidente Scipioni a causa del numero non sufficiente di firme, inizia il botta e risposta tra il Partito Democratico di Migliore alle Torri e lo schieramento di Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale. Le firme apposte sul documento sono solo 9, invece delle dieci necessarie, e oltre i cinque membri del Pd, ci sono quelle dei due consiglieri del Movimento Cinque Stelle e del consigliere Sardone. Un attacco chiaro quello del capogruppo Angelucci agli schieramenti di opposizione per la mancata firma al documento. Gli attivisti di Fratelli d'Italia e Alleanza Nazionale però non ci stanno e replicano al piddino. 

"Basta mistificazioni del Pd. Le recenti dichiarazioni dei superstiti della guerra fratricida interna al ‪Partito Democratico‬ nel Municipio VI sono assolutamente infondate". Così, in una nota congiunta gli esponenti di Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale Andrea De Priamo, portavoce romano, ed Emanuele Buffolano, portavoce del Municipio Roma VI replicano a quanto dichiarato dal capogruppo Pd, pubblicato dal nostro giornale.

"Il capogruppo del PD al Municipio delle Torri, Angelucci, accusa il nostro movimento di non aver sottoscritto la mozione di sfiducia al presidente ‪Scipioni‬ - continuano - Sarà, forse, un lapsus, ma sottolineiamo al consigliere che Fratelli d'Italia - Alleanza Nazionale non ha propri rappresentanti nel Consiglio Municipale alla data attuale". Poi spiegano: "Né li aveva nel mese di luglio quando iniziammo a chiedere pubblicamente alle forze di maggioranza e di opposizione di mettere fine alla poco trasparente gestione della cosa pubblica nel Municipio VI".

Così, gli attivisti dello schieramento ripercorrono le tappe dell'amministrazione Scipioni, a partire dal Roma Capital Summer, il festival sequestrato poi la scorsa estate. "Non ci siamo scordati della paludosa vicenda del ‪Roma Capital Summer‬ e del relativo bando pubblicato dal Municipio VI, non ci siamo scordati dei balletti Scipioni si, Scipioni no della maggioranza di centro-sinistra, pur di non andare a casa". Una serie di vicende che hanno interessato la politica municipale di via Cambellotti a partire proprio dalla richiesta di dimissione dell'attuale presidente del Partito Democratico Matteo Orfini.

Il dito, quindi, è puntato ancora sulla gestione della cosa pubblica: "Non ci siamo scordati dei poco trasparenti affidamenti diretti per lavori pubblici e manutenzioni stradali sul nostro territorio municipale, che oggi vede le sue strade principali ridotte a delle mulattiere", proseguono ancora Buffolano e De Priamo. 

Infine, riferendosi ai recenti fatti relativi all'aumento del pedaggio autostradale, proseguono: "Chiediamo, invece, al consigliere Angelucci di non ergersi, oggi, a paladino per la difesa dei cittadini, come accaduto per la vicenda del pedaggio autostradale dell'‪‎A24‬ nel territorio comunale perché il Partito Democratico ha dato ampia dimostrazione della propria inadeguatezza nel governare il Municipio delle Torri - concludono -  incapaci di sfruttare un'incredibile congiuntura che li vedeva alla guida di Municipio, Roma Capitale, Città Metropolitana, Regione Lazio e Governo Nazionale". Infine una provocazione: "Cosa volete ancora prometterci e non mantenere?"

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