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Municipio VI, primarie o candidato dall'alto? Nanni: "Ho fatto tanto per questo territorio"

L'ex consigliere comunale rivendica l'impegno sul territorio e indirettamente la validità della sua candidatura. Oggi, forse, la decisione nel corso di una riunione

Chi sarà il candidato presidente del Pd nel VI municipio? Archiviata la pratica Scipioni, sospeso dal Pd insieme alla sua giunta e ai suoi sostenitori, il commissario Orfini deve sciogliere il nodo della candidatura. Il nome in realtà c'è da tempo ed è quello di Dario Nanni, ex consigliere comunale, radicato sul territorio. A sparigliare le carte però ci ha pensato Roberto Morassut, uno che su quel territorio conta, che nei giorni scorsi ha proposto la candidatura di Franco La Torre, figlio del deputato comunista Pio La Torre, ed esponente antimafia. Uno di quei nomi ai quali non si puo' dire di no e che ha messo in crisi lo stesso Orfini. 

Si racconta che ieri, nel corso di una riunione,  ci sia stato il tentativo di ricomporre il tutto con le primarie, mettendo i due nomi l'uno contro l'altro. Un tentativo fallito per le resistenze delle due parti. Da lì il rinvio della questione ad oggi. Nel frattempo da un lato Nanni è finito bersaglio di critiche in quanto definito "candidato calato dall'alto", dall'altro un nuovo (vecchio) possibile nome starebbe maturando. 

Si tratta di Svetlana Celli, figlia di Giuseppe Celli, esponente di primo piano del territorio delle Torri. Presente al tavolo ieri, avrebbe, raccontano i ben informati, proposto il nome dell'ex consigliere comunale, per risolvere la questione. L'intenzione, secondo quanto appreso da RomaToday, sarebbe quella di proporre una candidatura nel caso di facesse ricorso alle primarie. Detto in altri termini: o Nanni e La Torre trovano l'accordo su un nome unico, oppure ci siamo anche noi. Anche questo sarà oggetto di discussione di una riunione in programma oggi. 

Intanto Dario Nanni rivendica con forza il radicamento sul territorio: "Dispiace dover constatare che qualcuno, probabilmente perché preso dalla competizione per le primarie dimentica o preferisca dimenticare quanto fatto dal sottoscritto nell'interesse della città e di quel territorio", scrive Nanni. "Sono nato, cresciuto e vivo da sempre nel municipio VI, conosco ogni quartiere, ogni strada. Ne conosco le problematiche infrastrutturali, i disagi sociali, da ogni punto di vista di un municipio vasto e complesso. Il mio impegno da amministratore della nostra città è stato rivolto in questi anni soprattutto alle periferie ed in particolare ai territori più difficili come quello in cui vivo. Le battaglie condotte contro la discarica a Corcolle, contro il pedaggio sulla A/24, per aprire la stazione ferroviaria a Ponte di Nona (i cui lavori verranno consegnati nel mese di aprile), sono solo alcune delle tante vicende che mi hanno visto protagonista in questi anni. Mi permetto di ricordare che sono stato in assoluto, il consigliere comunale del centro sinistra che ha ottenuto più consensi in un singolo municipio di Roma, proprio in quello, il VI. Consenso reale, guadagnato con il rapporto quotidiano con in cittadini e con le innumerevoli associazioni e comitati, affrontando le molteplici problematiche di che quei territori, mettendoci la faccia". 

Quindi l'impegno come consigliere: "In 9 anni da consigliere comunale nelle 814 sedute regolarmente svolte non sono mai stato assente una volta. Sono stato primo firmatario di decine e decine di proposte di delibere: sulla regolamentazione della "giungla" delle sale giochi e delle slot machine, sulla sicurezza stradale, sul vuoto a rendere, sulla sicurezza urbana, sulla manutenzione urbana partecipata, sul carpooling, sulla realizzazione di palestre e impianti sportivi nelle scuole. Sono stato promotore della firma del Sindaco di Roma all'appello nazionale contro il gioco d'azzardo. Potrei continuare all'infinito con le battaglie negli anni d'opposizione proprio per ricordare a qualche smemorato chi sono, ciò che ho fatto e come l'ho fatto. E credo sia stato proprio per il mio impegno che  il partito democratico e tantissimi cittadini e realtà locali mi hanno chiesto la disponibilità a candidarmi in un contesto difficile e complicato come quello del VI municipio".

Parole che non sminuiscono il valore di La Torre: "Tengo a precisare che nutro il massimo rispetto per Franco La Torre, uomo di grandissimo spessore morale con il quale ci siamo già sentiti, con cui condividiamo molti aspetti e col quale ci vedremo nelle prossime ore. E visto che conosco bene le dinamiche di quel territorio e per dimostrare quanto il sottoscritto tenga a quel municipio, a differenza di chi prova sempre a dividere, ho chiesto che venga convocato un incontro in cui siano presenti tutte le parti coinvolte per cercare di trovare una soluzione condivisa che eviti ulteriori divisioni, per trovare la massima unità. Questo è l'unico modo - conclude Nanni - per provare a riavvicinare i cittadini, ormai delusi, alla buona politica e per dare a quel municipio stabilità politica, trasparenza amministrativa e risposte concrete ai cittadini".
 

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