Il bilancio del 2017 è stato approvato al Municipio Roma VI delle Torri. Una vera e propria maratona nei locali di viale Cambellotti iniziata nel pomeriggio di giovedì 24 novembre, poi continuata a partire dalla mattina di venerdì 25, in maniera ininterrotta, fino alla mattina di sabato. L'ammontare del bilancio è di circa 22 milioni di euro, con un aumento rispetto al precedente anno di circa 2 milioni di euro.

Sono state 28 le ore di consiglio, 157 emendamenti votati e alla fine il bilancio viene approvato. Esprime soddisfazione il Movimento Cinque Stelle per aver portato a casa questo risultato. E' Laura Arnetoli, capogruppo M5s in consiglio a commentare: "Siamo contenti che il bilancio per l'anno 2017 sia stato approvato - spiega la capogruppo pentastellata - anche con un aumento rispetto a quello del 2016". Si tratta di circa due milioni di euro in più da aggiungere a quelli messi a bilancio per l'anno in corso. A questo poi aggiunge: "Ciò non toglie che quando nel corso dell'anno ci saranno delle nuove economie, quindi nuove risorse, saranno distribuite tra i Municipi". Sul lavoro svolto durante l'approvazione commenta: "Ringrazio l'assessore al bilancio Aristodemo D'Orrico per aver spiegato in maniera chiara e efficiente il bilancio, da parte delle opposizoni sono stati presentati 157 emendamenti per un totale di circa 30milioni di euro, ma noi guardiamo alle possibilità reali".

FRATELLI D'ITALIA - Ad attaccare il governo pentastellato delle Torri è, in primis, il centrodestra con Nicola Franco a capo del gruppo FdI: "Ho già espresso il mio dissenso in aula dichiarando che mai prima d'ora mi era capitato di votare un bilancio senza che fosse discusso prima in commissione". Aggiunge: "Mi sarei aspettato di vedere tutti gli assessori municipali combattere fino all'ultimo euro per portare a casa qualche risorsa in più, invece - commenta - dei cinque assessori si sono presentati solo in due, l'aspetto più grave è che si trattasse di figure chiavi come lavori pubblici e ambiente". Da qui: "È evidente che oltre all'ncapacità a governare, il M5s del territorio è vittima di guerra intestina che porterà alle dimissioni degli assessori citati". Conclude: "Sono convinto che aver dato il governo di questo Municipio e della città al M5s sia stato un gravissimo errore dei romani e le conseguenze saranno drammatiche".

PARTITO DEMOCRATICO - Il governo municipale non trova consenso nemmeno dal PD, è Dario Nanni, capogruppo dem a commentare: "Ho fatto 147 interventi, una desolazione totale, dall'altra parte solo silenzi, hanno preso questo bilancio senza dire nulla". E su quanto avvenuto nei locali di viale Cambellotti nelle 28 ore di consiglio prosegue: "Abbiamo cercato di fare una battaglia di aula - spiega Nanni - per due motivi importanti, il primo perché il nostro Municipio non può essere trattato come gli altri per tutta una serie di problematiche presenti sul territorio, e il secondo perché non ci piaceva il loro silenzio assordante, non hanno provato a modificare nulla". Conclude: "Nono stati rispettosi della democrazione e dell'opposizione".

LISTA MARCHINI - Sul risultato della votazione anche il capogruppo della Lista Marchini, Valter Mastrangeli, anche ex assessore al bilancio nella giunta Scipioni della passata amministrazione: "Il bilancio è migliore di quello degli ultimissimi anni, dati alla mano, ma insufficiente per le aspettative del territorio perché non cambierà la stiuazione". Sugli emendamenti presentati spiega: "Abbiamo presentato pochissimi emendamenti perché non facciamo demagogia, su questi - conclude - abbiamo ottenuto un impegno di 20mila euro da parte della maggioranza per la realizzazione delle aree cani e l'insatallazione del semaforo su viale Cambellotti dove sono decedute quattro persone negli ultimi anni".