Nuove povertà, integrazione accoglienza ma anche un'attenzione alle periferie. Questi alcuni dei contenuti della lettera che il cardinale Vallini ha letto nella basilica di San Giovanni in Laterano lo scorso 5 novembre in vista dell'imminente Giubileo indetto da Papa Francesco. Un appello che il minisindaco delle Torri, Marco Scipioni si è detto pronto ad accogliere.

“Dopo aver ascoltato le parole del Cardinal Vallini alla presentazione della 'Lettera alla città di Roma' nella Basilica di San Giovanni in Laterano siamo pronti a sostenerne le idee e a tradurre questi principi etici e morali in azioni concrete per il bene del territorio che amministro", ha spiegato Scipioni. 

"Noi, come rappresentanti istituzionali municipali, ci dichiariamo disponibili ad accogliere questo richiamo ad una sfida importante col fine di rendere questo ambito urbano un luogo di rinascita vero e proprio, un luogo privilegiato per la realizzazione di un nuovo umanesimo", prosegue il minisindaco. E sul punto di partenza del nuovo processo, Scipioni non ha dubbi: " Un nuovo umanesimo, qppunto che abbia un concreto punto di partenza nelle periferie, per citare la frase che Papa Francesco ha usato nella sua visita pastorale nella Chiesa di Tor Bella Monaca".

"Nei prossimi giorni – ha concluso Scipioni -  ci attiveremo per ideare e progettare iniziative che guardino alla costruzione di percorsi volti al miglioramento della qualità della vita e di preparazione al Giubileo della Misericordia".