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Torrenova: "Io disabile in carrozzina, bloccato alla stazione metro a causa dell'ascensore guasto"

Sono intervenuti quattro ragazzi e hanno sollevato con le braccia la carrozzina per portarla in superficie. I fatti nella serata di martedì

“Una vergogna, siamo nel 2019 e io non posso uscire dalla metropolitana”. Luca è un fiume in piena, la sua non è solo la rabbia del momento ma è il rancore accumulato negli anni da un giovane ragazzo costretto alla carrozzina che ogni giorno deve fare i conti con le barriere architettoniche. L’ultimo episodio spiacevole è avvenuto nella serata di martedì, presso la stazione metro di Torrenova della modernissima linea C della metropolitana di Roma: l’ultima nata in casa Atac che vanta sistemi tecnologici e di automazione ma ferma la corsa dei disabili

Bloccato sulla banchina, viene aiutato da quattro ragazzi

Erano da poco trascorse le 20.30 quando Luca, che viaggiava in direzione Pantano, è rimasto bloccato sulla banchina della stazione Torrenova. Perché? L’ascensore era fuori uso e per lui e la sua carrozzina non c’era molta scelta se non quella di contare sulle braccia forti di gente di passaggio. “Quando trovo un ascensore guasto – racconta Luca ai nostri taccuini – Riprendo la metro e scendo alla prossima stazione, sperando di avere più fortuna ma ci sono stazioni impossibili da raggiungere, come Torre Gaia dove entrambi gli ascensori sono guasti da quattro mesi”. Ha atteso l’arrivo della polizia, delle guardie giurate, ha denunciato quanto successo e poi ha lasciato che quattro ragazzi lo aiutassero a tornare in superficie. 

Luca: "La mia battaglia continua"

Luca abita a Torre Angela e seppure casa sua si trovi a poche centinaia di metri dalla stazione, non può usufruirne perché “All’ingresso c’è una rampa di scale” dice Luca con il sorriso amaro di chi non ha più niente di cui meravigliarsi. Le barriere architettoniche potranno fermare i suoi rientri a casa, le sue corse in metro ma di certo non fermeranno la sua determinazione: “Io continuerò a lottare, e lo farò non solo per me ma per tutti coloro che vivono le mie stesse condizioni, non si può e non si deve accettare che a noi venga impedito di fare qualcosa solo perché non si è grado di superare un limite culturale”. 

La denuncia della Lega alle autorità

“Non è la prima volta che Luca si trova in queste condizioni, nei mesi scorsi abbiamo presentato denuncia alle autorità competenti e ciclicamente la problematica si ripropone – è il commento di Emanuele Licopodio, Lega VI - Il sindaco fa bene a presentare i nuovi pullman in periferia ma dovrebbe anche interessarsi delle infrastrutture pubbliche già esistenti in modo che ogni cittadino, disabile e non, possa utilizzarle”. 
 

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