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Venerdì, 19 Aprile 2024
Tor Bella Monaca Torre Angela / Viale Duilio Cambellotti

Inchiesta Ribalta Festival, gli atti in commissione: anche il Campidoglio pronto a presentare denuncia in Procura

La commissione trasparenza sul Ribalta Festival redigerà una nota da inviare alla Procura e alla Corte dei Conti. Grandi assenti: il minisindaco Romanella e Antonelli, presidente di 999 Contemporary

Una decisione concorde quella presa nella mattina di lunedì in via del Tritone a margine della commissione trasparenza del Comune di Roma: anche per il Campidoglio la prima edizione del "Ribalta Festival" che si sarebbe dovuto svolgere a Tor Bella Monaca nel settembre del 2017, deve finire sul tavolo della procura della Repubblica e della Corte dei Conti.

Il Ribalta Festival nell’ambito del progetto “Estate romana” 2017-2019

Il progetto denominato "Ribalta Festival" rientra nell'ambito del programma di più ampio respiro dell'Estate romana e ha una durata triennale (2017-2019). Vincitore del progetto a Tor Bella Monaca è stata l'associazione 999 Contemporary che a fronte di un monte fatture di circa 70mila euro ha ricevuto dal Dipartimento Cultura un co-finanziamento di 28 mila euro. Nulla se non uno spettacolo all'interno del teatro Tor Bella Monaca e la pulizia dell'ex bocciodromo è stato realizzato in quell'anno nonostante siano state rendicontate decine e decine di attività. Nell’ambito dell’inchiesta “Estate Romana a Tor Bella Monaca, chi l’ha vista?” pubblicata sulla nostra testata sono state raccontate molte delle anomalie presenti all’interno della documentazione prodotta. Non solo, nei giorni successivi all’inchiesta in molti (inizialmente coinvolti) hanno preso le distanze da Stefano Antonelli come Adriano Dossi, project manager del Ribalta Festival (qui l’intervista). I murales presumibilmente realizzati a Tor Bella Monaca ma invisibili tra le strade del quartiere sono stati “ritrovati” sulle mura dell’ex fiera di Roma: ai nostri taccuini l’autore dei graffiti “Sì, li ho realizzati io ma nel maggio del 2015” spiegava Mathieu Romeo. LEGGI L'INCHIESTA 

La commissione trasparenza

Dall'associazione Tor più Bella (inizialmente partner del progetto Ribalta) ai gruppi politici municipali e comunali è giunta la richiesta della convocazione della commissione trasparenza. Presieduta dal dem Marco Palumbo, la commissione ha visto la partecipazione di referenti territoriali del VI municipio (gli unici a partecipare Fratelli d'Italia), componenti politiche del Campidoglio come FdI, M5s e Lista con Giorgia Meloni e il dipartimento Cultura. Grandi assenti: il m5s del VI e Stefano Antonelli che ha fatto sapere alla commissione di essere fuori città fino al 20 febbraio. Nessuna giustificazione all’assenza è invece pervenuta dal presidente delle Torri Roberto Romanella. “Assenza ingiustificabile – per Figliomeni e Franco FdI – è necessario procedere per fare chiarezza e inoltrare i documenti alla Procura – per FdI anche l’augurio che - Tor Bella Monaca non perda le risorse necessarie. Sono lontani i tempi in cui i cinque stelle dichiaravano che con loro al governo avrebbero rivoltato la città come un calzino”. Alle loro parole hanno fatto eco quelle della consigliera civica Svetlana Celli che ha puntato l’accento sulla “delusione per i cittadini e le associazioni che si sono rivolte al Municipio per chiedere trasparenza”. Sul documento a firma congiunta da sottoporre alla Procura della Repubblica d’accordo anche il consigliere pentastellato Fabio Tranchina. Sul tavolo anche le richieste dell'associazione Tor Più Bella che ha già presentato esposto alla Corte dei Conti: "Chiediamo che i fondi, stanziati per portare alla Ribalta persone e luoghi di Tor Bella Monaca, vengano comunque investiti nel quartiere per renderlo vivo e colorato. Nei prossimi giorni chiederemo un incontro a Luca Bergamo affinché ciò avvenga".

Dal Dipartimento cultura: “Analizzeremo in maniera capillare la documentazione”

Seduti al tavolo anche referenti del Dipartimento Cultura, tra questi il direttore del Dipartimento per attività culturali Vastola: “Stiamo svolgendo un’analisi capillare sulla documentazione come primo passo dell’indagine amministrativa che non escludo possa avere anche risvolti penali con il coinvolgimento dell’avvocatura”. Senza anticipare nulla ha continuato: “Abbiamo verificato anche l’estratto conto, i bonifici sono stati effettuati ma è necessario capire se poi le somme sono giunte laddove destinate”.

“Una nota con la firma di tutti per chiedere alla Procura di indagare”

“Nella prossima seduta all’approvazione del verbale, allegheremo una nota per la Procura della Repubblica e la Corte dei Conti che, sicuramente firmeranno tutti i consiglieri presenti questa mattina per fare luce sulla vicenda – ha detto a RomaToday Palumbo, a margine della commissione e sulle responsabilità politiche – Il Municipio, nell’espletamento del proprio mandato avrebbe dovuto, pur non essendo competente, effettuare operazioni di controllo, come azione di buon senso”. Maggiore controllo anche per Fabio Tranchina, M5S ex consigliere delle Torri e attuale consigliere in Campidoglio: “Dispiace trovarci di fronte a tentativi potenziali di raggiro ma come commissione è giusto chiedere a chi di competenza che ci sia la massima trasparenza per evitare che cose così incresciose si ripetano, è opportuno avere sempre maggiore controllo”. Sull’assenza del presidente Romanella a Roma Today ha commentato: “Non mi esprimo, non so perché non siano venuti, avranno le loro ragioni”. 

In commissione anche Associazione 21 luglio, come realtà territoriale coinvolta nel Ribalta Festival a sua insaputa.
 

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