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Tor Bella Monaca Torre Angela / Viale Duilio Cambellotti

Stop all'apertura selvaggia di suk e autolavaggi: la battaglia di Fratelli d'Italia alle Torri

Il gruppo di Fratelli d'Italia del Municipio Roma VI delle Torri chiede conto, agli uffici preposti, delle attività commerciali gestite da cittadini stranieri

Controlli a tappeto e report dettagliati. E' questa la richiesta del gruppo Fratelli d'Italia del Municipio Roma VI per fronteggiare l'emergenza legata alla presenza di attività commerciali straniere alle Torri, dai lavaggi ai "banglamarket". Nicola Franco, capogruppo: "Abbiamo chiesto un resoconto dettagliato dei controlli a campione effettuati dal gruppo della polizia municipale". 

Dalle frutterie agli autolavaggi. Cresce il numero delle attività commerciali straniere nei quartieri del Municipio VI, in particolar modo a Torre Angela e Giardinetti. Attività che spesso si trasformano in una vera e propria concorrenza sleale, dagli orari ai prezzi costringendo altri commercianti, in casi estremi, alla chiusura, chi resiste invece, lo fa tra difficoltà di non poco conto. Di recente, anche attraverso le pagine del nostro giornale, la storia di negozianti italiani costretti a fare i conti con chi gioca "al ribasso" o resta aperto oltre l'orario consentito. E, come un effetto domino, altri disagi si aggiungono a questo, la vendita di alcol per tutta la notte, come denunciato da alcuni residenti di Torre Angela

Così, Nicola Franco,  capogruppo del centrodestra del Municipio Roma VI delle Torri, presenta una richiesta di convocazione alla commissione controllo e garanzia. Intanto del tema se ne discute anche in commissione commercio e Franco spiega a Roma Today: "Il problema è già a monte perché per aprire un'attività commerciale, come autolavaggio, frutterie, money transfert, è necessario inoltrare richiesta agli uffici municipali - continua - che dovrebbero fornire un riscontro entro trenta giorni, quando questo non avviene vale il principio del silenzio/assenso".

E sul regolamento il capogruppo del centrodestra aggiunge: "Vengono poi effettuati dei controlli a campione e su questi vengono stilati dei report - prosegue - abbiamo chiesto di visionare questi atti che per ora non ci sono stati forniti, attendiamo una settimana e poi presenteremo un ordine del giorno". Sono tanti i residenti che in questi mesi hanno presentato le proprie rimostranze: "Abbiamo accolto il disagio dei negozianti e soprattutto ci stupisce l'apertura continua di negozi gestiti da cittadini stranieri, spesso di uguale entità a pochi metri l'uno dall'altro, come il caso di tre autolavaggi in via di Giardinetti". 

A quello che in molti hanno definito un vero e proprio disagio, il gruppo di Fratelli d'Italia propone anche una soluzione: "Come accaduto nella vicina Ostia, anche noi chiederemo che lo Spe (gruppo sicurezza pubblico emergenziale ndr) prenda in carico questa situazione così da fronteggiare il fenomeno legato all'apertura selvaggia di attività commerciali ad opera di cittadini stranieri". 

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