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Tor Bella Monaca Torre Angela / Via di Tor Bella Monaca

Ex depuratore Tor Bella Monaca: lo stato delle operazioni di bonifica

Continua l'operazione di pulizia dell'area di via Tor Bella Monaca. Raccolte 400 tonnellate di rifiuti ne restano altrettante, poi la disinfezione generale

Quattrocento tonnellate di rifiuti. Questo quanto raccolto in cinque giorni da dentro le vasche dell'ex depuratore di Tor Bella Monaca. Operazione di bonifica iniziata lo scorso 1 agosto quando i primi mezzi dell'Unità Bonifica Discariche di Ama sono entrati nell'area di proprietà della famiglia Vaselli ma gestita da Acea Ato 2 per cercare di mettere fine all'enorme disagio causato da un vasto incendio che aveva fatto letteralmente ribollire per diverso tempo l'incredibile mole di rifiuti di ogni sorta gettati nelle vasche dell'area di via Tor Bella Monaca. Un disagio pesante soprattutto per i residenti della vicina via dell'Archeologia, impossibilitati per settimane ad aprire le finestre in cerca di refrigerio per non essere investiti dagli olezzi maleodoranti e presumibilmente dannosi per la salute, che arrivavano dalle vasche dell'ex depuratore. Una situazione segnalata da diversi cittadini alle istituzioni che aveva portato lo scorso 27 giugno il capogruppo della Lista Civica Cittadini Giuseppe Celli a presentare un'interrogazione urgente in Regione Lazio all'Assessore all'Ambiente Mattei e all'Assessore alle Politiche dei Rifiuti Di Paolo per scongiurare il pericolo di "un'emergenza igienico - sanitaria".  

Tor Bella Monaca: lo stato della bonifica dell'ex depuratore

PRIMA DELLA BONIFICA - Un incendio importante che ha investito l'area di viale Tor Bella Monaca facendo formare sul fondo delle vasche uno strato semi liquido di rifiuti sciolti che col caldo ha cominciato a  ribollire. Fiamme che hanno portato all'intervento dei vigili del fuoco diverse volte, tanto che lo scorso 31 luglio i fumi e gli olezzi, seppur ridotti rispetto a qualche giorno prima, ancora si sprigionavano dalle vasche arrivando sin dentro le finestre delle abitazioni. Quindi un nuovo sopralluogo il 1 agosto quando i mezzi dell'Unità Bonifica Discariche Ama hanno cominciato le operazioni di bonifica che, a distanza di cinque giorni, hanno visto raccogliere da una squadra composta da 7 uomini, con l'ausilio di una autobotte, 1 escavatore, 1 bobcat, ed 1 bobcat cingolato le prime 400 tonnellate di rifiuti. Primi giorni in cui l'Unità di Bonifica si è dapprima creata dei varchi nelle vasche per poi raccogliere i rifiuti più 'complicati'.

ULTIME OPERAZIONI - Grossa mole di rifiuti che risulta approsimativamente essere la metà di quanto contenuto nell'area (con una stima di circa 800 tonnellate) che vedrà i mezzi dell'Ama lavorare ancora una settimana per rimuovere la restante immondizia e poi procedere a fine lavori, ad una disinfezione generale della zona. Incendio che ha riguardato anche i tanti cipressi cresciuti nel perimetro dell'area in relazione ai quali sarà necessario uno studio per comprendere quali potranno essere 'salvati' e quali (in quanto carbonizzati e pericolosi) dovranno essere rimossi. Quindi la 'palla' tornerà ad Acea Ato 2, che ha in gestione l'area dell'ex depuratore, che presumibilmente dovrebbe procedere all'abbattimento dell'area, che oltre alle vasche conta anche una decina di caseggiati, per magari riqualificarla in un'isola ecologica. In quel caso gettarci l'immondizia non risulterebbe più un gesto di inciviltà, ma al contrario un gesto di civiltà.

 

 

 

 

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