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Torri Tor Bella Monaca / Via Bruno Cirino

Tor Bella Monaca: grande successo per il Teatro

Dopo il tutto esaurito delle prime 3 settimane prosegue la stagione tra spettacoli e musica

Dopo tre week end di tutto esaurito il teatro Tor Bella Monaca prosegue con la sua programmazione ricca di nomi di rilievo, tra cui Domenico Ascione, Simone Cristicchi e Alessandro Benvenuti.

Dal 2 al 5 maggio si alternano sul palco teatro e musica per una quattro giorni di particolare richiamo. Si comincia il 2 maggio con la  chitarra di Domenico Ascione,  protagonista di pagine di grandi maestri del Sudamerica come Baden Powell, Piazzolla, Gnattali e del compositore e jazzista francese Bolling. Insieme al pianoforte di Alberto Galletti, il contrabbasso di Marco Camboni e la batteria di Piero Fortezza, Domenico Ascione propone arrangiamenti storici di quel repertorio, insieme ad altri per la prima volta arrangiati e rivisitati.

Dopo i successi musicali e teatrali Simone Cristicchi dal 3 al 5 maggio è di scena con il suo “Mio nonno è morto in guerra”, un’occasione per il pubblico di provare la versatilità di un giovane artista poliedrico. Sul palco 14 vecchie sedie accatastate, che proiettano sullo sfondo una ragnatela di luce.  14 vecchie sedie che, una dopo l’altra, prendono vita in 14 storie “in bianco nero”. Un pianoforte, un leggìo e nient’altro. Tanto basta per raccontare le storie di 14 piccoli eroi quotidiani che hanno attraversato o sono stati attraversati da un uragano della Storia, la Seconda Guerra Mondiale.

La musica degli Acustimantico di Raffaella Misiti, Marcello Duranti, Stefano Scatozza, Stefano Napoli, Massimiliano Natale è in programma per il 9 maggio. Al centro del concerto il nuovo disco “Tempo di passaggio: ritmi coinvolgenti e ballate suggestive, frammenti di pianoforte e musiche dal mondo.

              

Dal 10 al 12 maggio Alessandro Benvenuti, nuovo direttore artistico del Teatro, presenta il suo “L’Atletico Ghiacciaia”. Gino, l’anziano protagonista dello spettacolo, tutto è fuorché politicamente corretto. I suoi discorsi non appartengono a nessuna fede politica. Lui, ormai, è solo un pensatore emorragico. L'Atletico Ghiacciaia è il parlare sporco, l’anarchismo disorganizzato di un anziano che somiglia sempre più a una pentola a pressione con problemi alla valvola. Il desiderio di un antico ordine che sembra portatore di un desiderio inconscio di disordine. “L'Atletico Ghiacciaia – afferma Alessandro Benvenuti - è la mia dichiarazione d’amore a una terra che mangia tutti i giorni pane sciapo e sarcasmo e nella quale, accanto ai cipressi, crescono da sempre come piante spontanee gli sfoghi dei grulli”.

Andrea Cosentino con la sua “Angelica” è di scena dal 16 al 18 maggio. Una troupe che sceglie di girare uno sceneggiato televisivo in una casa di un quartiere popolare romano. La trama è quella dello sceneggiato ricostruito in scena senza ausili tecnologici, ma utilizzando la cornice vuota di ciò che fu un televisore, e parrucche e primi piani e piani interi e bambole e pezzi di oggetti e dettagli di corpi. Si tratta innanzitutto di mimare con la povertà di mezzi scenici la povertà di un linguaggio.

Le musiciste dell’Orchestra del 41° Parallelo sono in scena il 19 maggio con uno spettacolo che è un viaggio attraverso la musica, alla scoperta di paesi vicini e lontani, di un mondo che noi stesse abitiamo, con la nostra musica. Un organico di fiati, archi, piano e contrabbasso e ritmica che esegue un repertorio inedito di brani ispirati a culture e paesi del 41° parallelo (dal sud Italia alla Turchia, dagli Statu Uniti all’Uzbekistan, dalla Grecia all’Albania) un incontro di culture e saperi che premia lo scambio e il racconto.

Da fine maggio sarà poi il momento di rassegne cinematografiche, laboratori e incontri diretti a studenti e scuole del territorio.

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