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Torri Torre Angela / Viale Duilio Cambellotti

L'operazione verità di Scipioni ripete il ritornello: "Noi eletti dal popolo siamo il vero rinnovamento"

Marco Scipioni, presidente del Municipio delle Torri, all'assemblea pubblica da titolo 'Operazione verità': "Siamo fuori da Mafia Capitale, siamo il vero rinnovamento del territorio e non siamo stati nominati da nessuno"

"Siamo stati eletti dal popolo, siamo il vero rinnovamento del territorio e facciamo politica per passione". Sono state queste le parole del presidente del Municipio VI, Marco Scipioni, che all'apertura dell'assemblea denominata 'Operazione verità' ha voluto ribadire l'estraneità dell'amministrazione municipale ai fatti di Mafia Capitale. All'incontro pubblico, tenutosi presso l'hotel Capital Inn, in via Carlo Santarelli, nel tardo pomeriggio di ieri, giovedì 18 settembre, sono intervenuti anche diversi comitati di quartiere, associazioni e centri anziani del quadrante di Roma Est, una sala gremita. Insieme al numero uno di via Cambellotti, al tavolo di presidenza anche alcuni assessori della giunta Scipioni, tra cui Pasquale Gidaro, Vittorio Alveti, Valter Mastrangeli, Daniele di Bella, Massimo Sbardella e il capogruppo pd, quello ancora ufficiale per ora, Carmine Giammarini che ha chiuso i lavori.

Un'occasione per rendere noto il lavoro svolto fino ad ora dall'amministrazione Scipioni, per ascoltare rimostranze e 'atti di fede' degli intervenuti ma anche attaccare i 'soliti noti', da giornali a commissari del partito. "Siamo fuori da Mafia Capitale, nemmeno una riga su di noi, iniziamo a sgomberare, quindi, il campo dalle cose terribili che hanno raccontato i giornali - dichiara Scipioni - da parte nostra, infatti, c'è stata una reazione durissima, abbiamo denunciato tutti quei signori e quei giornalisti che si sono abbandonati alla schizzofrenia senza essere supportati da un fatto o un'inchiesta su situazioni veramente drammatiche. Siamo fuori da qualsiasi querelle politica". 

E sul rinnovamento e l'espressione territoriale, il presidente del Municipio ha poi continuato: "Rinnovamento? Molti dei rappresentanti dell'amministrazione Scipioni sono alla prima esperienza, siamo noi il vero cambiamento". Poi ha proseguito: "Siamo stati eletti dal popolo e non nominati". Inevitabile, dunque, l'attacco a Gennaro Migliore, sub commisario del Partito Democratico al Municipio VI che insieme al commissario Orfini ha chiesto a Scipioni le dimissioni del presidente Scipioni: "Non facciamo politica per diventare deputati o senatori ma per passione e questa parola Gennaro Migliore dovrebbe capirla che ci ha accusati di essere attaccati alla poltrona, proprio lui che nel partito democratico ci sta da tre mesi, passato da Sel, Migliore non è un eroe, si dovrebbe dimettere, qua siamo stati tutti eletti e non nominati, il mandato ce l'ha dato il popolo e non Matteo Orfini che lancia diktat al telefono". 

Dopo l'intervento del presidente Scipioni, sono seguiti poi quelli dei cittadini in rappresentanza dei comitati di quartiere e dei centri anziani, da San Vittorino a Torre Spaccata, che a turno hanno presentato le criticità dei loro quartieri ma hanno anche dato supporto all'amministrazione Scipioni. 

La chiusura dei lavori è stata affidata al capogruppo del partito democratico, Carmine Giammarini che ha ribadito la volontà degli elettori: "Siamo amministratori eletti dai cittadini e nessuno ha il potere di buttarci fuori". E sulle controversie degli ultimi giorni che hanno visto la nomina poi l'elezione a capogruppo, per ora non supportata da atti uffciali di partito, di Mariano Angelucci, ex presidente della commissione lavori pubblici, ha dichiarato: "Sono capogruppo e continuo ad esserlo". 

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