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Ponte di Nona Ponte di Nona / Viale Francesco Caltagirone

Stazione Ponte di Nona: lavori a ritmo serrato, apertura anticipata ai primi di aprile

Dalle prime ore di questa mattina, presso la stazione Ponte di Nona treni in collaudo. Nanni (PD): "Si tratta di una svolta per i cittadini dell'intero quadrante"

Se il primo aprile vedrete treni in transito alla stazione di Ponte di Nona, non allarmatevi, non si tratta di un pesce d'aprile ma di realtà. Procedono a ritmo serrato i lavori per l'apertura che era stata fissata per il 12 aprile e che invece, secondo quanto si apprende, potrebbe essere anticipata. Dalle prime ore di questa mattina, infatti, alcuni treni sono in transito e in sosta poi per il collaudo. Manca davvero poco, quindi, per quella che sarà una vera e propria rivoluzione della mobilità per i residenti del quadrante Est della Capitale. 

DAL CANTIERE ALL'APERTURA - Poco meno di un anno di cantiere. Il 20 aprile del 2015, infatti, la Rete Ferroviaria Italiana ha consegnato i terreni alla ditta vincitrice dell'appalto. Da qui poi diverse commissioni in Campidoglio, assemblee e conferenze di servizi per il monitoraggio dei lavori, fino all'annuncio della data di apertura, fissata per il 12 aprile. Una data che potrebbe essere anticipata, invece, al 1 aprile, considerato il ritmo serrato con cui procedono i lavori, tra collaudo e passaggio dei treni. 

Dario Nanni, candidato del Partito Democratico alla presidenza del Municipio Roma VI delle Torri dichiara: "E' una battaglia che insieme con i comitati, in particolare Ponte di Nona e Colle degli Abeti, portiamo avanti da anni e di cui finalmente raccogliamo i frutti". Poi aggiunge: "Si tratta di una svolta per i cittadini dell’intero quadrante che potranno finalmente raggiungere Roma con un mezzo pubblico veloce".

Nanni però non si ferma all'apertura della stazione e annuncia: "Le sfide non sono finite, l’obiettivo è quello di trasformare la stazione in qualcosa di più di un semplice parcheggio dove si lascia la macchina e si parte per raggiungere Roma, ma - prosegue - in un punto di incontro e aggregazione per l’intero quartiere". Infine, conclude: "La speranza è anche quella che la Regione aumenti anche il numero dei treni sulla tratta”.

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