Ponte di Nona, operazione nel campo rom di via di Salone: rimosse montagne di rifiuti
Blitz interforze coordinato dalla polizia locale a ridosso della Collatina: la spazzatura sarà smaltita entro una settimana
È partita questa mattina all’alba l’azione interforze messa in atto da Ama, Polizia Locale di Roma Capitale e VI Municipio Torri per la bonifica del centro che ospita i nomadi in via di Salone. Un’operazione coordinata dal Corpo degli agenti del Campidoglio per liberare dall’immondizia accatastata ormai da mesi il fazzoletto di terra a ridosso della Collatina su cui risiedono ormai stabilmente decine di famiglie.
L’ennesimo blitz per la tutela ambientale e per la bonifica dei suoli dopo il sequestro di giovedì scorso della cosiddetta “Terra dei Veleni”, l’area inquinata di sei ettari di via Lunghezzina finita sotto chiave a seguito dei controlli della polizia municipale del VI gruppo Torri, che andrà avanti anche nelle prossime ore e che vedrà impegnati i soggetti istituzionali in campo nella rimozione delle montagne di immondizia recuperate questa mattina in poche ore di attività.
“Almeno una settimana” durerà la rimozione della spazzatura accatastata nell’arteria di Ponte di Nona. Secondo fonti del Municipio, la situazione all’interno del campo rom sarebbe fuori controllo, a causa dell’aumento dei nomadi all’interno della struttura. Ecco perché il presidente della circoscrizione Torri, Marco Scipioni, intende dare il via al censimento dei presenti all’interno del campo di via di Salone, “per mettere fine a delle condizioni igienico sanitarie precarie e ad uno stato d’abbandono”.
