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Ponte di Nona Ponte di Nona / Viale Francesco Caltagirone

Fino a sei euro al giorno per entrare a Roma: riparte la battaglia contro il pedaggio sull'A24

Oltre 2500 firme raccolte, dal comitato anche la lettera alla sindaca Raggi

Prima la petizione indirizzata al Ministro delle Infrastrutture Toninelli, poi la lettera inviata alla sindaca Virginia Raggi. Il comitato di quartiere Nuova Ponte di Nona non si arrende e continua la battaglia per chiedere l’eliminazione del pedaggio autostradale A24 e l’attuazione di due mozioni approvate all’unanimità dall’assemblea capitolina (7/2018-52/2018).

I documenti prevedono di: “valutare la fattibilità dell'estensione dell'accordo di gratuità a tutti i Residenti nel territorio del Comune di Roma, ridefinendo a tal fine gli specifici Accordi, già intercorsi tra il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, I'ANAS S.p.A., la "Strada dei Parchi" S.p.A., la Regione Lazio ed il Comune di Roma, tenendo in debita considerazione sia la particolare natura che le peculiari problematiche delle due complanari dell'Autostrada A24, a tutela del diritto dei numerosissimi pendolari del quadrante est della città di recarsi al lavoro”. 

“Abbiamo ricevuto il sostegno anche del comitato di quartiere Corcolle che ha portato alla nostra “causa” circa 700 firme – ha spiegato Dario Musolino, presidente del comitato di quartiere Nuova Ponte di Nona – fino ad ora abbiamo raccolto 2500 adesioni e non ci fermeremo, andremo avanti per vincere questa battaglia e per scongiurare anche nuovi possibili aumenti per il prossimo anno”. Musolino ha puntato il dito sullo spreco di denaro per il pagamento del casello: “Ci sono pendolari che spendono fino a 6 euro al giorno percorrendo la strada quattro volte – ha concluso – non sarebbe preferibile che queste spese i cittadini le sostenessero per il territorio?”. 
 

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