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Ponte di Nona Ponte di Nona / Via Raoul Chiodelli

Ponte di Nona si ribella al p(r)edaggio: la politica sfila, ma deve trovare soluzioni

Trecento persone hanno partecipato questa mattina al presidio contro il pedaggio dentro Roma che i cittadini di Ponte di Nona sono costretti a pagare. Domani un incontro con Orfini al Nazzareno

Ponte di Nona e Roma est si ribellano. Trecento persone sono scese in piazza oggi per dire no al pedaggio dentro Roma. Scintilla che ha fatto esplodere la rabbia è stato l'aumento di 10 centesimi, pari all'8,3%, che gli abitanti di Ponte di Nona si sono ritrovati sul groppone con lo scoccare del 2016. Il pedaggio più alto d'Italia. Una protesta organizzata dal Comitato Nuova Ponte di Nona e che ha visto adesioni da tutto il territorio del VI municipio. 

Non sono mancati i politici presenti. Dal candidato sindaco Stefano Fassina, all'ex consigliere comunale Dario Nanni; dal presidente del municipio Marco Scipioni, al capogruppo di Migliore Mariano Angelucci, fino al Movimento Cinque Stelle, presente con Enrico Stefano. Nessuno di loro ha preso la parola, tutti hanno ascoltato e preso appunti. A loro ora il compito di fornire soluzioni per quella che è una vera e propria ingiustizia. Come promesso da alcuni esponenti Dem la questione finirà in Parlamento. 

Orfini già domani dovrebbe incontrare il comitato di quartiere. Ad annunciarlo Bruno Foresti, presidente del Comitato di Quartiere Nuova Ponte di Nona: "Siamo soddisfatti di questa manifestazione, organizzata in neanche 4 giorni. Era importante tenere i fari accesi e far capire che è assurdo pagare per entrare uscire dal nostro quartiere. Domani abbiamo un incontro con Orfini al Nazareno". 

No al pedaggio dentro Roma | foto di Massimiliano Fusco

Presente all’evento anche Dario Nanni, ex consigliere comunale PD: “Da anni seguiamo la vicenda, facendo tutto il possibile, facendo richieste protocollate indirizzate a coloro che hanno deciso il pedaggio autostradale all’interno dell’area urbana di Roma  - poi prosegue – continuiamo la nostra battaglia di trasparenza perché ad oggi non abbiamo nessuna attestazione dell’accordo che fu fatto nel 2009 tra il governo di allora e la Strada dei parchi. Ognuno è azionista del benessere di tutti, l’ho fatto da amministratore, lo faccio da semplice cittadino”. 

Stefano Fassina candidato sindaco per Sinistra Italiana, presente alla manifestazione dichiara: "ll pedaggio va eliminato per i residenti a Roma. Presenterò un emendamento al Decreto Milleproroghe. Chiedo a tutti i parlamentari eletti a Roma di sostenerlo".

Su facebook Enrico Stefàno, ex consigliere grillino in Campidoglio ha postato un video in cui attacca gli esponenti politici: "Questo è il ‪‎PD. Creano problemi e fanno finta di risolverli, rigorosamente a pochi mesi dalle elezioni. Presentano interrogazioni al loro stesso ministro dei trasporti, facendo finta di risolvere problemi". Lo stesso ex congiliere segnala come interrogazioni siano già state presentate dal Movimento Cinque Stelle nei messi passati.

Dal comitato di quartiere di Castelverde: “Siamo abbandonati, la via Collatina è uguale a quando eravamo quattromila persone – poi continua – Questa città non ha più la possibilità di governare la periferia. Il problema è non avere alternative”. Ancora, dall’associazione Cittadinanza cultura e servizi Colle del Sole: “E’ l’unico servizio che c’è e ce lo fanno pagare profusamente, è giusto combattere – dichiara in rappresentanza dell’associazione Davide Lanza – alla provocazione di Bruno Foresti di staccarci da Roma ne aggiungo un’altra, facciamo pagare il pedaggio a tutti così anche gli altri romani si ricordano che esiste Ponte di Nona”. 

Da Rocca Cencia, poi, un segnale di unione: “Questo è un problema che riguarda le periferie ed è importante constatare come i cittadini rivolgendosi al comitato di quartiere non dicono più ‘dovete’ ma ‘dobbiamo’”. Presente alla manifestazione anche il comitato di quartiere Borghesiana: “Ho visto nascere questo quartiere è ora di non aspettare più, se tutti ci rimbocchiamo le maniche qualcosa cambia”. Il tema legato all’aumento del pedaggio porta, inevitabilmente, a considerare anche il problema strade, scarsa manutenzione, buche e manto dissestato. Così l’associazione Nuove Urbe di Lunghezzina: “Le strade fanno schifo e i servizi mancano”. 

Poi ancora Molinari del comitato di quartiere Nuova Tor Bella Monaca: “E’ significativa la presenza dei comitati di quartiere perché questo dimostra l’unione di tutti verso i bisogni che i residenti sentono tutti i giorni – poi continua – l’aumento del pedaggio è la conseguenza di scelte che ricadano dall’alto sulla periferia, questo è uno degli elementi che ci cadranno in testa come una mannaia”. Sono intervenute anche realtà del Municipio IV come Associazione Settecamini quartiere di Roma e Movimento Settecamini che in riferimento all’aumento del pedaggio sulla tangenziale A24 hanno asserito: “Condividiamo in pieno tutte le argomentazioni presentate dai comitati di quartiere intervenuti, è importante lavorare insieme”.
Da Villaggio Prenestino anche Stefano De Prophetis: “C’è di fatto un’ingiustizia sociale, una disparità di trattamento tra i cittadini fuori e dentro il raccordo, chi prende l’autostrada dalla parte interna non la paga, inoltre – se la Collatina fosse una strada degna di questo nome forse il problema non si porrebbe o si porrebbe in maniera più limitata”. “Non si è mai visto che i cittadini debbano pagare per muoversi all’interno della loro città di residenza e considerata la scarsa manutenzione di Collatina e Prenestina, i pochi mezzi pubblici a disposizione si comprende bene la protesta dei cittadini”, ha asserito Alessandro Orofino della Lista Marchini al Municipio VI. 
 

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