rotate-mobile
Ponte di Nona Ponte di Nona / Via Raffaello Liberti

Disastro scuole a Colle degli Abeti: "Basta promesse, ora trovare soluzioni"

Le scuole del versante Prenestino sono al collasso e gli alunni di Colle degli Abeti rischiano di essere tagliati fuori. Il CdQ: "Sono 4 anni che chiediamo la realizzazione di nuovi plessi. Finora sono state fatte solo chiacchiere"

A Colle degli Abeti e dintorni l’emergenza scuole tiene banco anche nei mesi invernali. A rilanciarla, in prossimità dell'apertura delle iscrizioni alle prime classi della scuola dell'obbligo, il comitato di quartiere che sottolinea come, oltre all’endemica scarsità di posti in asili e materne, il problema della carenza di aule scolastiche riguardi anche gli alunni di elementari e medie. 

Un vero e proprio paradosso, argomenta il comitato, una situazione "tipica dell'italica incapacità di programmare e realizzare qualcosa per bene, quasi che faccia comodo a qualcuno avere sempre delle emergenze aperte".

UN DISASTRO ANNUNCIATO. "Sono ormai 4 anni che chiediamo la realizzazione di nuovi plessi per la scuola dell'obbligo in questa zona dimenticata nella quale sono stati edificati in pochi anni interi nuovi quartieri destinati per lo più a famiglie giovani - spiega Federico Verdicchio, presidente del CdQ. - Peccato che le giovani famiglie non sappiano doive mandare i propri figli a scuola". 

SCUOLE SATURE. La situazione, insomma, "è stata denunciata con larghissimo anticipo rispetto al disastro attuale", eppure negli ultimi anni sono state fatte "solo chiacchiere". Ora però, osserva il comitato, i nodi vengono al pettine. Gli IC del versante Prenestino "sono ormai saturi" e le scuole stanno alzando "barriere  insormontabili tra quartieri sulla base del criterio della territorialità". Peccato che Colle degli Abeti non abbia "scuole di alcun ordine e grado e si appoggia ai plessi dei quartieri limitrofi". 

TROVARE SOLUZIONI. Il comitato si rivolge dunque alle istituzioni. "Prima che sia troppo tardi bisogna trovare soluzioni rapide che consentano alle famiglie di iscrivere con tranquillità i propri figli  alla prima elementare  nei plessi della zona. Non lasciate sole le famiglie con figli della zona est del municipio VI".

LE PROPOSTE. La lettera dei residenti non è di mera contestazione ma contiene anche alcune proposte "di buonenso" e abbordabili per le casse capitoline. Nell’attesa, ovviamente, che vengano costruiti nuovi plessi. La prima di queste è la realizzazione  di  una scuola prefabbricata di qualità a Colle degli Abeti che "si potrebbe erigere in due mesi. In alternativa - prosegue la nota - ma sempre nelle more di una nuova scuola, e sulla base dei numeri delle domande di iscrizione  occorre individuare soluzioni tampone appropriate".

L’APPELLO. Verdicchio conclude il suo discorso con un accorato appello agli amministratori. "Questo è il momento di dimostrare che le parole infanzia, scuola,  istruzione, periferia, famiglia, futuro, equità, giustizia non sono solo vocaboli da campagna elettorale o da intervista TV ma vere priorità del vostro agire politico ed amministrativo".

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Disastro scuole a Colle degli Abeti: "Basta promesse, ora trovare soluzioni"

RomaToday è in caricamento