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Ponte di Nona Ponte di Nona / Via Luigi Crocco

Emergenza scuola, insorge il comitato: "Mai più aule vuote a Ponte di Nona"

A spiegare le motivazioni legate all'eventuale trasferimento di un nido già esistente in via Crocco è l'assessore alla scuola Alessandro Gisonda

"Per il prossimo anno vogliamo più posti, sia che si tratti di nidi che di materne. Non vogliamo ne vedere aule vuote ne ulteriori perdite di tempo". Ha tuonato così il comitato di quartiere Nuova Ponte di Nona rispetto all'emergenza scuole che da anni ormai attanaglia molti dei quartieri del Municipio Roma VI delle Torri. Un'emergenza che negli ultimi tempi si è acuita sempre di più anche in relazione allo "strano" destino a cui sembra essere sottoposto l'asilo di via Crocco.

La struttura è stata realizzata come opera a scomputo nella convenzione urbanistica M2 Lunghezzina di Ponte di Nona ed è stata ultimata nell'anno 2013 ma non ha mai aperto. E considerata la "sofferenza" del versante dovuta alla mancanza di istituti scolastici, la rabbia del comitato è più che comprensibile. "Abbiamo appreso purtroppo che l'intenzione dell'amministrazione Municipale sarebbe quella di non aprire più un nuovo asilo o una nuova materna nel nostro quartiere, nella struttura di via Crocco, ma sarebbe quella di trasferirvi un nido già aperto che si trova in via Conti. Contavamo su quella struttura per avere più posti alle materne" ha commentato il comitato di quartiere."Dopo tanti anni di battaglie da parte dei cittadini e di questo comitato per far aprire la struttura di via Crocco e offrire ad una cittadinanza che soffre da anni per l'atavica carenza di strutture scolastiche, una maggiore offerta, questo non sembra essere più possibile, anni di battaglie gettate al vento, tutti i cittadini del versante prenestino si dicono contrari a questa opzione".

Abbiamo raggiunto Alessandro Gisonda, assessore alla scuola, sport, cultura e politiche giovanili che ha raccontato le grandi difficoltà dovute alla "gestione delle precedenti amministrazioni" e delle ipotesi in campo per ottenere buoni risultati.
"La struttura di via Crocco è in queste condizioni da anni, se ne è parlato tanto ma nessuno ha risolto la situazione che abbiamo ereditato dalle precedenti amministrazioni, inoltre dobbiamo fare i conti con i fondi a disposizione" ha esordito. E così Gisonda ha annunciato quella che per ora è "un'ipotesi" a cui l'amministrazione sta lavorando di concerto con le parti interessate. La nostra idea è aprire l'asilo nido di via Crocco ma anche quello di via Montegano attraverso lo spostamento di un nido già esistente – ha spiegato – questo ci permetterebbe di non chiedere fondi che al momento non ci sono e di recuperare spazio in altre strutture per destinarle ad altri utenti di scuole primaria e d'infanzia, insomma, spazi in più". Se questa ipotesi andasse in porto si otterrebbero più posti. "Ci sarebbe un aumento di circa 20 posti al nido, tre sezioni dell'infanzia e una della primaria" - ha concluso l'assessore municipale – se non avessimo fatto questo ragionamento non avremmo potuto aprire i nidi chiusi perché gli arredi costano e non ci sono fondi".

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