PdZ Castelverde B4: “Finalmente risolto il problema dell’esproprio”
Dovrebbe essere in dirittura d’arrivo l’odissea di 32 famiglie. Lo comunica il presidente del Comitato di quartiere Colle degli Abeti
Siamo felici di annunciare che si è finalmente conclusa davanti ad un notaio la triste e assurda vicenda del terreno non espropriato del PdZ Castelverde B4 su cui sono state costruite 2 palazzine divenute cattedrali nel deserto combattuta a colpi di avvocati, carte bollate, ricorsi e che ha messo in croce per anni 32 incolpevoli famiglie”. Così il presidente del Comitato di quartiere Colle degli Abeti Federico Verdicchio comunica la fine dell’odissea di diverse famiglie che da anni attendono di andare ad abitare nei loro appartamenti.
ACCORDO - Situazione che si sarebbe sbloccata dopo oltre un anno di immobilismo: “A ben 18 mesi dalla delibera del Consiglio Comunale che sembrava aver risolto il problema, il Comune di Roma e la famiglia proprietaria del terreno hanno trovato un’intesa e stipulato il sospirato atto, al quale seguirà la presa in consegna del terreno da parte del competente ufficio del Dipartimento Urbanistica (dovrebbe essere una pura formalità) e l’esecuzione almeno alcuni lavori fondamentali come la movimentazione terra, fognature, predisposizione servizi. Nelle tante riunioni formali ed informali a cui il comitato e/o i cittadini interessati hanno partecipato ogni volta che è stata posta la domanda ”ci sono io soldi per le opere principali?” la risposta dei rappresentanti dei consorzi è stata sempre positiva e speriamo che le carte in tavola non vengano cambiate adesso che l’ostacolo principale è stato rimosso”.
RINGRAZIAMENTI - Federico Verdicchio che conclude: “Ringraziamo il Presidente della Commissione Urbanistica Marco Di Cosimo che ha seguito attivamente tutto l’iter di questa complicatissima questione mantenendosi sempre in contatto con alcune delle famiglie interessate. Un pensiero va anche a tutti coloro che hanno dato una mano a tenere viva l’attenzione su questo tema e a quelli che tra i diretti interessati si sono battuti incessantemente per il raggiungimento dell’obiettivo: Carmine D’Anzica, Cristina Lembo, Alessandra Sargeni e Daniele Ruggeri”.
