Arresto Piccolo, Pd Municipio VIII "Discredito irrimediabile"

Una responsabilità che grava anche sulla presidenza di Massimiliano Lorenzotti. Così Fabrizio Cremonesi, Andrea Sgrulletti e Fabrizio Scorzoni, rispettivamente consigliere, segretario municipale e capogruppo Pd in VIII Municipio commentano la vicenda che sta riguardando il consigliere Pdl al Comune di Roma Samuele Piccolo e parte della sua squadra della Circoscrizione delle Torri: "La giunta Lorenzotti raggiunge ormai un livello di discredito irrimediabile verso la comunità e l'istituzione municipale. Assolutamente inetta rispetto al governo del territorio, vanta tra le sue fila un assessore implicato in vicende giudiziarie gravi negli anni '90 e, da oggi, un vicepresidente inquisito all'interno di un'indagine che mostra profili di particolare gravità".

D'ANGELO SUL REGISTRO DEGLI INDAGATI - Indagini che hanno visto l'iscrizione nel registro anche dell'assessore ai Lavori Pubblici in VIII Municipio Ezio D'Angelo, per presunti finanziamenti illeciti alla campagna elettorale: "Spetta alla magistratura accertare i fatti, con rigore e scrupolo di cui è impossibile dubitare. Resta il dato politico, incontrovertibile, che il presidente Lorenzotti ha scelto Ezio D'Angelo come suo vice in virtù di un rapporto fattosi giorno per giorno più vincolante con la corrente di Piccolo, la quale possiede nel centrodestra del Municipio VIII uno strapotere dovuto esattamente alle pratiche che oggi emergono dall'inchiesta e che, per l'esperienza vissuta in questi anni di opposizione, ci fanno ritenere che ancora tanto si possa e si debba verificare. La responsabilità politica di una giunta che, dopo diversi mutamenti in corso di consiliatura, si ritrova composta per la sua metà da figure che mettono a repentaglio la credibilità dell'amministrazione tutta, appartiene al solo presidente Lorenzotti. Ne prenda atto e risparmi ai cittadini la coda disdicevole di questa pessima esperienza di governo. Si dimetta per decoro dell'istituzione che rappresenta".