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Torri Torre Angela / Viale Duilio Cambellotti

Torri, il Pd di Migliore replica al capogruppo di Scipioni: "Siamo con Marino, ma..."

I consiglieri pd riconosciuti da Migliore: "Non permettiamo di dire che siamo contro l'Amministrazione comunale, l'appoggiamo in tutte le cose ma ci riserviamo la possibilità di essere critici quando pensiamo che gli atti non vadano bene"

Non si arresta il 'botta e risposta' a mezzo stampa tra i protagonisti di quello che sta diventando uno scenario politico dai contorni sempre più intricati. La guerra fredda continua, quindi, e non solo in via Cambellotti ma anche in casa Pd. Dopo la mozione di sfiducia a Marco Scipioni, voluta dai commissari Orfini e Migliore e firmata da cinque consiglieri dell'ex maggioranza, a cui ha fatto seguito la nomima/elezione a capogruppo Pd di Mariano Angelucci, sono arrivate le 'accuse' di Carmine Giammarini, capogruppo del pd anche lui, fino a nuova comunicazione. Pomo della discordia, le votazioni espresse durante l'ultimo consiglio municipale, avvenuto lo scorso lunedì 21 settembre in via Cambellotti. Il capogruppo scipioniano, ha puntato il dito contro 'i dissedenti' definendoli "schierati apertamente contro l'amministrazione Marino". Una dichiarazione questa che non è passata inosservata e immediata è la replica dei cinque consiglieri del partito democratico, ufficialmente riconosciuti dallo stesso. 

"Noi cinque consiglieri del PD firmatari siamo dalla parte dell'amministrazione comunale guidata dal Sindaco Marino ma tutti gli atti, delibere, risoluzioni, mozioni saranno di volta in volta valutate sempre nell'interesse dei cittadini del VI Municipio come abbiamo sempre fatto dalla nostra elezione perché il nostro mandato è quello di tutelare i cittadini del VI Municipio", esordiscono così i cinque firmatari della mozione di sfiducia.  

E in riferimento alle votazioni in consiglio, chiariscono: "Nello specifico durante il consiglio del municipio, che non veniva convocato da quasi tre mesi, sono state portate solo quattro delibere di parere provenienti da diversi consiglieri del comune di Roma. Per quanto riguarda le delibere sul sociale dopo un'attenta analisi abbiamo deciso di astenerci sulla prima delibera dei poli civici in quanto non si capisce bene dove si intendeva trovare la copertura economica e in una fase come questa mettere "carne al fuoco" senza una copertura  ci è sembrato un azzardo, votando contro la seconda riguardante istituzione di un osservatorio sul sociale in quanto per noi duplicazione di altri strumenti già esistenti quando i problemi del sociale sono tanti e in più non era stata ascoltata neanche la consulta".

A proposito di astensione: "L'astensione per quanto riguarda invece i nuovi regolamenti comunali sugli impianti sportivi è derivata dal mancato approfondimento della materia in quanto nessuno di noi cinque consiglieri è presente in commissione sport scuola e cultura non essendo più in maggioranza quindi non potendo apportare il nostro contributo abbiamo deciso di astenerci.

Poi continuano: "Abbiamo votato invece favorevolmente la delibera presentata dalla commissione urbanistica e ambiente essendo stato fatto un buon lavoro di approfondimento in commissione riguardo l'adozione e rigenerazione di luoghi per la cittadinanza". 

A sostegno delle loro decisioni, precisano: "Pertanto ribadiamo che il nostro lavoro sarà quello di analizzare tutti gli atti votando solamente quelli che riteniamo ottimali per i cittadini del VI Municipio". 

E dopo le precisazioni in merito alle votazioni, i consiglieri del partito democratico, dichiarano: "Riguardo inoltre il comunicato del collega consigliere Giammarini non entriamo nel merito del loro rapporto con il PD e sono liberissimi di procedere con tutti gli atti che ritengono opportuni in quanto non siamo noi a poter e dover giudicare. Quello però che non permettiamo di dire è che siamo contro l'Amministrazione comunale perché come abbiamo sempre fatto noi la appoggiamo in tutte le cose ma ci riserviamo la possibilità di essere critici quando pensiamo che gli atti non vadano bene".

Sull'importanza della funzione delle commissioni, chiariscono: "Ricordiamo inoltre che nonostante da quasi un mese il Presidente della Commissione bilancio patrimonio e regolamento ha rassegnato le dimissioni,  a tutt'oggi non è stata convocata ancora dal presidente del consiglio una commissione per eleggere il nuovo presidente cosa che è stata fatta immediatamente per la commissione LL.PP. e mobilità e per la commissione sociale. Noi riteniamo che bilancio e patrimonio abbiano la stessa importanza, sopratutto in municipio dove ci sono il 60% delle case popolari di tutta Roma, una miriade di problemi e pensiamo che tale immobilismo non sia corretto per i cittadini".  

Infine, come se non bastasse la firma alla mozione di sfiducia, i cinque consiglieri rivendicano la scelta fatta: "In ultimo punto a proposito di fantomatici ripensamenti nessuno di noi ha mai pensato di fare un passo indietro e questa è la posizione ufficiale. Le chiacchiere da bar lasciano il tempo che trovano anzi speriamo che tutte queste energie spese vengano dirottate verso i cittadini del VI Municpio cosa che noi non abbiamo mai smesso di fare". 
 

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