Nasce un nuovo laboratorio di politica nel territorio del Municipio delle Torri. 'Noi per il PD', questa la denominazione che gli ideatori hanno scelto per rappresentare la nuova reatlà territoriale con sede nel quartiere Torre Maura, in via dei Colombi al civico 63. A dar vita al nuovo progetto sono Gianfranco Gasparutto e Daniela Cioccolo. Gasparutto, già consigliere al Muncipio IV, è tra i cinque consiglieri firmatari della sfiducia al numero uno di via Cambellotti, Marco Scipioni, ed è tra colo che il partito democratico commissariato da Migliore e Orfini, riconosce al proprio interno. In un clima incandescente, come quello che si respira nelle stanze del Municipio VI, nell'ambito di una guerra fredda tra scipioniani e dissidenti, la nuova realtà politica è "Un'esigenza che viene dal basso, dalla richiesta dei cittadini stessi e dalla loro voglia di fare politica", dichiara Gianfranco Gasparutto. 

"In un territorio che più di altri soffre per la mancanza di luoghi per la discussione e dove i circoli sono riconoscibili per le serrande abbassate e le bandiere scolorite e ammainate, continua il declino politico con l'eterna guerra tra fazioni interne", si legge in una nota diramata dagli ideatori del laboratorio politico 'Noi per il PD'. 

E in riferimento ai fatti di via Cambellotti, Gasparutto e Cioccolo, proseguono: "Scorgiamo l'arrivo di un autunno che non promette nulla di positivo se non si ricomincia per tempo a coinvolgere i cittadini su temi concreti che riguardano la vita quotidiana, liberandoli da 'braccialetti' di appartenenza a correnti o capibastone".

Sono queste, dunque, alcune delle motivazioni che hanno spinto Gasparutto e Cioccolo alla fondazione della nuova realtà: "Il laboratorio politico è aperto ai tesserati  e non solo, è un luogo di confronto tra comitati e associazioni, rispettando l'autonomia e la politica decisionale". 

Gli ideatori del progetto, infine, dichiarano: "Questa è l'unica ricetta per ricostruire un grande partito democratico, che non ha bisogno di un uomo solo al comando ma che deve far riferimento costantemente ai valori fondanti del suo statuto, libertà, uguaglianza, dignità, solidarietà e fratellanza".