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Torri Colle Prenestino / Viale Nusco

VIAGGIO TRA I COMITATI | Intervista al Cdq Colle Prenestino

"La viabilità è la prima emergenza, ma anche la prostituzione sta diventando un problema serio"

Presidente Rebescini quando è nato il Comitato di Quartiere Colle Prenestino e con quale obiettivo?

“Questo Comitato è nato ad aprile 2011 dopo la visita in parrocchia dell’ex sindaco Alemanno. A Colle Prenestino non esisteva nessun comitato e così il Sindaco ci ha invitato a costituirlo per avere un portavoce in contatto diretto con l’Amministrazione”.

Da chi è composto? Quanti sono gli iscritti?

“E’ un comitato numeroso sia come organigramma che come iscritti. Oltre a me che sono il Presidente, c’è il Vicepresidente Severino Di Stefano, il Segretario Antonella Feliziani e l’Economo Leterio Arena. Poi ci sono ben 9 consiglieri del Direttivo e altri 6 del Comitato. Gli iscritti invece sono circa 400 e tutti molto partecipi alla vita del Comitato”.

Qual è la situazione attuale di Colle Prenestino?

“Colle Prenestino è una borgata nata abusivamente e quindi sono tanti i problemi che si porta dietro fin dall’inizio. Siamo sempre in attesa di piccole cose: l’asfaltatura delle strade che non è mai stata fatta, la segnaletica stradale di base, a Colle Prenestino mancano le strisce stradali, più collegamenti con gli altri quartieri e per il centro. E poi c’è un altro problema serio: la prostituzione. Prima almeno stavano fuori il quartiere, nelle strade limitrofe e poco illuminate, adesso invece addirittura sotto le case”.

Collegamenti e viabilità sono quinti la nota dolente…

“Proprio così. Colle Prenestino è un quartiere prigioniero di se stesso, appena usciamo c’è la Prenestina intasata e ci vuole circa un’ora per raggiungere il Raccordo Anulare. Il traffico è sicuramente uno dei problemi principali. Recentemente abbiamo chiesto lo spostamento di una fermata Atac subito dopo l’incrocio tra via dell’Acqua Vergine e via di Torrenova, perché come scatta il semaforo se c’è un autobus davanti blocca la strada per qualche minuto. Una fermata posizionata con poca intelligenza. Il Municipio e Atac hanno dato l’ok per spostarla prima del semaforo ma per farlo è fondamentale che ci sia un marciapiede in prossimità per la sicurezza dei cittadini ma i 4500 euro per realizzarlo non si trovano da nessuna parte. Anche la situazione del trasporto pubblico è drammatica: siamo rimasti con 2 linee Atac,  501 e 508, messe 30 anni fa e mai potenziate. Tra una corsa e l’altra c’è la distanza di mezz’ora, quando poi c’è traffico, quindi la mattina in particolar modo, i tempi di attesa si raddoppiano. Le persone che devono spostarsi verso Roma, i ragazzi che devono raggiungere le scuole o l’università aspettano anche ore alla fermata dell’autobus e non riescono quasi mai ad arrivare in orario”.

Come fronteggiate queste problematiche voi del Comitato di Quartiere?

“Nel nostro piccolo cerchiamo di risolvere piccoli e grandi problemi del quartiere. Ad esempio l’asfaltatura delle strade ormai è un nostro compito, anche perché nessuno interviene. Quindi di tanto in tanto compriamo l’asfalto e rattoppiamo noi le strade, almeno quelle di maggior transito per evitare incidenti e disagi. Per la questione viabilità, invece, lo scorso anno abbiamo messo sul tavolo un progetto importante insieme all’On. Quarzo, presidente della commissione Lavori Pubblici della precedente amministrazione capitolina e al Consigliere Comunale Dario Nanni. Sto parlando della cosiddetta ‘rotatoria allungata’ all’incrocio di via Prenestina con via dell’Acqua Vergine e via di Torrenova che smaltirebbe meglio il traffico, specialmente la mattina e la sera quando i veicoli di passaggio stimati ogni ora su quel tratto sono circa 1100. Per ora però il grande ostacolo sono i soldi per la realizzazione, 3milioni e 800mila euro. Noi continueremo a batterci anche per questo. Anche al decoro urbano ci stiamo pensando da soli. Proprio qualche giorno fa abbiamo bonificato un’area a viale Nusco completamente ricoperta di erba alta e roghi. Eravamo in contatto con Tredicine che ci aveva promesso un intervento per risolvere la situazione ma dopo la campagna elettorale è sparito e quindi ci abbiamo pensato noi tirando fuori i soldi di tasca nostra”.

 Che rapporto avete con l’amministrazione locale?

“In questi anni sono venuti spesso a trovarci rappresentanti del Municipio, però di tanti sopralluoghi e progetti ancora non è stato realizzato nulla di concreto. Abbiamo inviato circa 300 segnalazioni con le richieste più semplici, come quella della segnaletica stradale o dell’asfaltatura, ma la risposta era sempre che mancavano i soldi. Speriamo che la nuova amministrazione porti qualche miglioramento, anche se non sarà difficile perché basta davvero un nulla per fare meglio della precedente”.

Iniziative in cantiere?

Ogni anno facciamo una bella manifestazione, la festa della via Francigena: 1 Km di percorso, da Colle Prenestino a Colle Confortano, con giochi itineranti, spettacoli, rappresentazioni teatrali. Una festa bellissima capace di aggregare tutti i residenti di Colle Prenestino e dei quartieri vicini. Di solito si fa a fine maggio, ma quest’anno non ci è stato possibile per via delle elezioni quindi è in programma per settembre”.

Com’è il rapporto con gli altri comitati di quartiere?

“Ottimo. Io faccio anche parte del Crre (Comitati Riuniti Roma Est), abbiamo collaborato diverse volte e ottenuto anche buoni risultati, l’ultimo quello della discarica a Corcolle. Siamo sempre disponibili a collaborare per il rispetto del territorio e dell’ambiente. Venerdì, ad esempio, ci incontreremo con il Comitato di Quartiere di Gallicano perché vogliono costruire una centrale biogas. Noi siamo ben contenti di aiutare i nostri vicini in battaglie giuste”.

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