L'ecodistretto di Rocca Cencia arriva in Europa: interrogazione del M5S
Castaldo (M5S): "Il modello che vogliamo sostenere è quello dell'economia circolare, un modo efficace per tutelare la salute dei cittadini dagli effetti devastanti delle discariche"
E' alta l'attenzione sull'ecodistretto di Rocca Cencia. Da tempo i residenti della zona di Roma Est continuano a manifestare il proprio dissenso verso la costruzione dell'ecodistretto presso il polo Ama. Dalle strade agli uffici di Comune e Regione fino ad arrivare al Parlamento Europeo. Il parlamentare europeo Fabio Massimo Castaldo del Movimento Cinque Stelle, infatti, proprio nei giorni scorsi ha presentato un'interrogazione.
"Il polo impiantistico si trova accanto a due altri impianti privati di smaltimento dei rifiuti in una zona abitata, nel raggio di tre chilometri, da circa 100.000 persone", si legge in una nota diffusa dall'europarlamentare. "Inoltre, stando alle denunce dei dipendenti, l’impianto riceve circa 1000 tonnellate di rifiuti al giorno, mentre secondo l’Autorizzazione Integrata Ambientale sarebbe autorizzato ad averne non più di 750",puntualizza ancora Castaldo. Infine, il Municipio su cui insiste l’impianto di Rocca Cencia presenta il più alto tasso di mortalità maschile da tumore riscontrato nella regione Lazio".
LA PROPOSTA - "Il modello che vogliamo sostenere a partire da Roma - spiega Castaldo - è quello dell’economia circolare (nelle modalità del porta a porta, casa per casa e tariffa puntuale), un modo efficace per tutelare la salute dei cittadini dagli effetti devastanti delle discarichesull’ambiente". Continua: "Rocca Cencia dimostra che ogni impianto di smaltimento dei rifiuti comporta problemi. Come MoVimento 5 Stelle vogliamo il superamento di tale modello” conclude l'eruodeputato.
