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Giovedì, 25 Aprile 2024
Torri Torre Angela / Viale Duilio Cambellotti

"Aprite i cassetti del Municipio VIII": il programma di Fds

Il partito indica i punti da mettere in atto per la Circoscrizione delle Torri in caso di elezione alle prossime consultazioni in programma nel 2013

Partire dal particolare per avere una visione globale, generale. Questo il progetto della Federazione della Sinistra VIII Municipio per le prossime elezioni politiche del 2013. "Per raggiungere un obiettivo bisogna tenere conto delle risorse disponibili e delle condizioni di contorno. Se le risorse pubbliche sono state dissipate il governo del territorio è necessariamente rallentato”.

APRITE I CASSETTI - Programma della Fds che sottolinea: “Con l’espressione “aprite i cassetti” la Federazione della Sinistra chiede che si pubblichino tutti gli atti dell’ente locale. Solo allora si può definire cosa si è sprecato, cosa è legittimo da pagare, cos’è possibile pianificare per nuovi servizi e cosa tagliare. Tagliare è un verbo che va usato con parsimonia, in questi tempi, e il municipio di Lorenzotti sembra non l’abbia capito. Il tema delle risorse disponibili non dipende solo dalla somma delle entrate e delle uscite di un bilancio bensì dipende dalle modifiche di condizioni di contorno che sono alla base del malgoverno e della corruzione”.

SFATARE UN TABU’ - Gruppo politico della Circoscrizione delle Torri che propone "l’istituzione di una consulta popolare sul debito pubblico, sia di livello cittadino che municipale, come base di ogni azione di trasformazione della periferia per ridare diritti ai cittadini e garantire l’esercizio della sovranità popolare nella gestione della cosa pubblica”.

OBIETTIVI - Programma che prevede per il Municipio VIII quattro punti fondamentali: Piano per l’occupazione; Legalità nei lavori pubblici; Urbanistica e Sociale. “Nella lista delle priorità del programma per l’alternativa è necessario definire  tempi e scadenze nel governo del territorio. 
Contro la cementificazione selvaggia a Grotte Celoni, Torre Angela, Tor Bella Monaca, Torre Spaccata, Borghesiana, Finocchio e su tutto il versante Prenestino per impedire la realizzazione di altri 3/4 milioni di metri cubi senza copertura e realizzazione di adeguata viabilità e servizi ed edilizia popolare. Contro la vendita della Caserma Piccinini di Torre Spaccata e la scomparsa dei parcheggi di scambio per le fermate della linea C: Contro il taglio delle linee di trasporto pubblico e la vendita/assegnazione  ai privati di edifici scolastici inutilizzati o mai aperti dalla giunta Lorenzotti”.

MEGASTORE O BENE COMUNE - Proposte programmatiche che rispondono alle seguenti riflessioni: “La Capitale negli ultimi decenni è stata il prodotto e il riflesso di un’ enorme vetrina di un centro commerciale sul quale splendeva il sole a mezzogiorno. 
Come in un bagliore accecante, tale effetto ottico-sociale non permetteva di  capire e vedere le vicende urbane per quello che erano e che sono: la città diventa un enorme “megastore” teso a occultare la qualità della vita. Riteniamo che bisogna ripartire dai Beni Comuni che sono il contrario di una rappresentazione solamente fisica della città, per spezzare quel modello di commando che ha ferito la capitale e mortificato la periferia Romana. Per resistere e contrattaccare all’idea di Monti, di Alemanno e di Lorenzotti che tutto si può vendere e privatizzare”.

 

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