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Corcolle: incendiati i terreni di due agricoltori contrari alla discarica

Sel Tivoli segnala i roghi in via Polense che hanno riguardato gli olivi di due coltivatori schierati contro la scelta della discarica di Corcolle - San Vittorino

Non avete vinto un bel niente”. Questa la telefonata di rivendicazione che sarebbe giunta ad un agricoltore dopo un incendio che ha riguardato nelle scorse settimane gli oliveti coltivati nel proprio terreno nel tratto di agro romano compreso tra Corcolle e San Vittorino. A segnalarlo tramite il proprio sito web il Circolo di Tivoli di Sinistra, Ecologia e Libertà che paventa l’ipotesi di una vendetta nei confronti di uno degli agricoltori che si sarebbe schierato apertamente nella lunga ‘battaglia’ per scongiurare l’ipotesi di una discarica per rifiuti nella zona di Corcolle-San Vittorino.

DUE INCENDI - Circoli tiburtino di Sel che spiega: “Scarsa notizia è stata data agli incendi, evidentemente dolosi, che hanno distrutto, in due fasi successive, gli oliveti pregiati di uno degli agricoltori che si è schierato con forza contro la discarica di San Vittorino-Corcolle. Il primo incendio è stato seguito da una telefonata minatoria di rivendicazione ‘non avete vinto un bel niente’, il secondo incendio è stato invece addirittura preannunciato. Il danno ipotizzabile è di circa 300.000 euro da valutare il danno paesaggistico. Anche Ponte Lupo ha rischiato di essere coinvolto nelle fiamme appiccate in più punti della via Polense”.

IPOTESI E DENUNCE - Incendi e rivendicazioni che hanno portato a sporgere una denuncia contro ignoti presso la compagnia dei carabinieri di Tivoli dai due agricoltori. “Legambiente di Tivoli - scrive ancora Sel - ha già espresso solidarietà a chi ha subito danni economici ed intimidazioni chiaramente mafiose e si sta attivando per intervenire giuridicamente a fianco di chi, lottando contro la discarica, ha difeso il proprio lavoro ed il territorio. Evidentemente avevamo letto bene la vicenda discarica e la presenza della criminalità organizzata non era invenzione. Ci auguriamo che le istituzioni pubbliche, il Comune di Tivoli e gli altri della zona, i partiti politici, le associazioni del territorio, facciano sentire la loro solidarietà e la loro voce contro un’azione vendicativa che presuppone presenze locali molto preoccupanti”.

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