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Via Salone, tensione nel campo nomadi: aggredita la famiglia del portavoce rom

Alcune persone appartenenti al campo nomadi hanno aggredito con mazze da baseball e coltelli la famiglia di Najo Azdovic, portavoce della comunità rom della Capitale

Un'aggressione che sembrerebbe legata alla sua attività di contrasto e lotta contro la microcriminalità presente nel campo. E' questo il motivo che, secondo Najo Azdovic, uno dei portavoce della comunità rom della capitale, ieri sera avrebbe spinto alcune persone appartenenti al campo nomadi attrezzato di via di Salone ad aggredire con mazze da baseball e coltelli la sua famiglia. La denuncia arriva dallo stesso Azdovic, già tra i capi del campo Casilino 900.

"Ieri sera intorno alle 18 - racconta Azdovic - mentre io mi trovavo in una riunione di lavoro, la mia abitazione è stata assaltata da persone armate che hanno aggredito mia moglie, mia figlia e mio cognato". Secondo Azdovic era lui stesso il vero obiettivo del raid. "Hanno gridato che volevano ammazzarmi, si tratta di rom romeni e rom serbi che già alcuni giorni fa avevano preso di mira mia figlia malmenandola violentemente". Azdovic ha avvisato polizia e carabinieri che, stando al suo racconto, già nella serata di ieri avrebbero identificato uno degli aggressori. "La paura resta ma non voglio lasciare il campo - conclude il portavoce della comunità rom - sarebbe una sconfitta per la battaglia per la legalità che da anni stiamo portando avanti all'interno della comunità". (Fonte Ansa)
 

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