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Settecamini Tor Cervara / Via Tiburtina

Settecamini chiede giustizia per Alessio, vittima della strada a soli 15 anni

Alle ore 18.00 presso la chiesa di Santa Maria dell'Olivo sarà celebrata una messa in suffragio per Alessio, vittima della strada a 15 anni

Avrebbe compiuto 18 anni il prossimo 25 dicembre. Un incidente stradale però, sulla via Tiburtina, all'altezza del quartiere Settecamini, l'ha strappato alla vita l'11 giugno di tre anni fa. A ricordare Alessio, oggi, la famiglia, gli amici e i residenti del quartiere che chiedono giustizia per una morte così ingiusta attraverso la messa in sicurezza della strada. Alle ore 18.00 presso la chiesa di Santa Maria dell'Olivo sarà celebrata una messa in suffragio, subito dopo, gli amici lo ricorderanno con una partita di calcetto, proprio nel piazzale antistante la struttura.

A raccontare i terribili momenti dell'11 giugno del 2012 è il papà Alessandro. "Era un venerdì sera, le scuole si erano chiuse da poco. Aveva sentito un amico e così si erano messi d'accordo per uscire a fare una passeggiata - spiega Alessandro, visibilmente commosso - Mi ero offerto di accompagnarlo prima di andare a lavoro ma lui ha preferito andare a piedi". Poco dopo il papà di Alessio era sulla via Tiburtina per raggiungere il posto di lavoro e si è accorto di un incidente ma mai avrebbe immaginato che sulla strada ci fosse suo figlio. "Una distrazione - spiega Alessandro - Alessio stava attraversando sulle strisce quando una macchina l'ha preso in pieno scaraventandolo a 35 metri di distanza". L'auto percorreva la via Tiburtina "a 80 km/h dove il limite è 50 e sulle strisce di 30" spiega ancora. "Penso che lui mi abbia voluto vicino" - conclude. 

Subito dopo l'incidente, però, sulla via Tiburtina, è cambiato poco o niente. "Nei primi giorni di luglio di quell'anno, il 3 con esattezza, con una ruspa hanno ripulito le siepi, hanno realizzato un 'finto' marciapiede di poche decine di centimetri, hanno spostato le strisce pedonali e le hanno messe poco più avanti - afferma papà Alessandro - questo è tutto quello che è stato fatto per mettere in sicurezza la strada dopo la morte di mio figlio". 

Eppure la morte di Alessio sembra una disgrazia annunciata. Diverse le richieste di intervento all'amministrazione per la messa in sicurezza della via Tiburtina anche prima dell'incidente in cui ha perso la vita il giovane. "Due mesi prima dell'incidente, un abitante del quartiere aveva chiesto di apportare interventi di manutenzione alla strada - spiega Alessandro - l'erba alta, ad esempio, ostacolava la visuale, le strisce non erano visibili, non ci sono dossi che favoriscono il rallentamento delle auto". 

A fare eco alle parole di Alessandro anche una rappresentanza del quartiere di Settecamini, Simone Tozzi, Michela Esposito e Alessandra Gianni. "Il pericolo è solo stato spostato di qualche centinaia di metri. La strada ha bisogno di essere messa in sicurezza, attraversarla è un rischio, un pericolo" - sostengono i residenti. "Andare a scuola, al lavoro o semplicemente uscire per fare una passeggiata in tranquillità e sicurezza dovrebbe essere un diritto di tutti e un obbligo delle istituzioni per garantire che ciò avvenga" - dichiara Simone Tozzi, presidente dell'associazione 'Settecamini quartiere di Roma'. 

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