Lo svincolo è stato "ultimato" ma resta chiuso: ecco cosa manca in via del Casale San Basilio

“Ci fa rabbia vedere la strada completata ma con la recinzione, siamo prigionieri nel traffico”. A San Basilio la rabbia cresce, giorno dopo giorno da oltre un anno e mezzo. Era il maggio del 2016 quando i residenti del quartiere sono stati colti da un’improvvisa sorpresa: un cantiere all’incrocio tra via del casale San Basilio e via Tiburtina.

I disagi della chiusura

“Tronca deve chiarire, la cittadinanza non è stata adeguatamente avvisata” aveva commentato in quella occasione l’ex minisindaco Emiliano Sciascia. Il cantiere ha costretto i residenti, da quel giorno, a percorrere “la vecchia uscita”, l’unica strada che porta sia in direzione Roma centro che in direzione Tivoli.  A gennaio 2018 lo svincolo è ancora chiuso e la strada “apparentemente” ultimata. 

Ecco cosa manca per la riapertura

Abbiamo raggiunto Federico Giacomozzi, presidente della commissione lavori pubblici del Tiburtino che ha fornito delucidazioni sullo stato dei lavori: “La strada non è completata per questo è ancora chiusa, il cantiere rientra all’interno dell’opera di allargamento previsto per via Tiburtina e deve essere la ditta Tecnis, appaltatrice dell’opera, ad ultimare i lavori”. Alla richiesta dei cittadini di “aprire la strada” il Municipio ha risposto con una commissione in loco “Durante lo scorso mese di settembre abbiamo svolto una commissione  in sopralluogo a San Basilio, in via dei Radar e alle strettoie di Settecamini invitando anche il Simu oltre che i vigili”. E dunque il presidente della commissione ha aggiunto: “Manca un tratto di pochi metri di asfalto, l’illuminazione e il muro di paratia per far sì che la strada possa essere fruibile e i vigili hanno dato parere negativo alla proposta dei cittadini – ha garantito – non appena riprenderanno i lavori questo intervento sarà prioritario”.