Al buio, tombini aperti e senza recinzione: benvenuti al parco di via Diego Fabbri
Il parco resta aperto anche di notte
La staccionata in legno è rotta da tempo, parte dell’area era stata recintata con dei nastri ma poi la delimitazione è andata perduta. L’erba è alta, i cestini per la raccolta dei rifiuti sono rotti e le lamiere sono state divelte tra componenti in ferro arrugginito sparsi nel prato incolto. Ma questi aspetti non sono i peggiori: a rendere pericoloso l’accesso al parco di via Diego Frabbi, a San Cleto, è un pozzetto che non è mai stato messo in sicurezza. La copertura, un blocco di cemento, è spostata e l’accesso al vuoto è molto facile.
Ancora di più se si pensa che il parco rimane al buio perché senza illuminazione dal calar del sole all’alba. A rendere ancora più singolare la condizione di uno dei parchi del Municipio Roma IV è la mancata chiusura dei cancelli nelle ore notturne. “Abbiamo chiesto più volte all’amministrazione di intervenire per mettere in sicurezza il pozzetto – ha fatto sapere un residente – ma fino ad ora nulla”. L’area, ritrovo delle famiglie del quartiere e dei bambini che spesso frequentano il parco è stata ripulita di recente da un gruppo di cittadini volontari residenti a San Cleto.
