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San Basilio San Basilio / Via Corinaldo

L'Aldo Fabrizi occupato: "Il centro culturale non deve chiudere"

"Nella serata di ieri sono venuti a cambiare le serrature per farci uscire dallo stabile ma noi da qui non ce ne andiamo"

Da centro culturale a biblioteca. E' questa la sorte del centro culturale 'Aldo Fabrizi' del quartiere San Basilio. Con la fine della gestione del gruppo Zetema, il centro viene affidato a Biblioteche di Roma. Un luogo di aggregazione, di confronto, ma soprattutto di ritrovo per tanti giovani del quartiere che vogliono 'allontanarsi' dalla strada e dedicare del tempo ad attività culturali. Lo concespiscono così l'Aldo Fabrizi alcuni dei residenti del quartiere San Basilio che oramai da mesi sostano nello spazio della struttura dedicato al ristoro. 

"Ci siamo messi qui per non dare fastidio - dichiara Maria Verzola presidente del comitato spontaneo del quartiere San Basilio - per lasciare che le attività fino al 31 dicembre vengano svolte senza intoppi". Maria, insieme ad altri residenti ha trascorso la notte al centro culturale e racconta: "Nella serata di ieri sono venuti a cambiare le serrature per farci uscire dallo stabile ma noi da qui non ce ne andiamo". A partire da domani l'ormai ex centro culturale 'Aldo Fabrizi' chiude per riaprire poi il 7 gennaio con un'altra gestione, quella di Biblioteche di Roma, appunto. "La nuova gestione ha già affisso gli orari, una novità rispetto alla precedente fase in cui il centro restava a disposizione dei residenti anche di sera, noi, ad esempio potevamo venire qui a fare le nostre riunioni", continua Verzola. "San Basilio è un quartiere difficile e qui c'è bisogno di un centro di aggregazione che sia attrattiva per i ragazzi", spiega ancora la presidente del comitato spontaneo che non intende rinunciare alla battaglia che da tempo porta avanti insieme ad altri residenti: "Noi da qui non ce ne andiamo, il centro culturale deve restare aperto". 

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