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Sabato, 20 Aprile 2024
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Inizia l'era cinque stelle al Tiburtino e il Movimento si prende tutto

Alla cerimonia di insediamento della presidente Della Casa il Movimento porta a casa le tre elezioni, presidente del consiglio e vice presidenti del municipio. Dall'opposizione: "E' uno sgarbo istituzionale"

Roberta della Casa ha giurato. E' lei il nuovo presidente del Municipio Roma IV che per i prossimi cinque anni sarà al governo del parlamentino. Eletti nella mattina di oggi anche il presidente del consiglio e i due vice presidenti del Municipio, tutti espressione del Movimento Cinque Stelle. Tanta la rabbia delle opposizioni che durante gli ultimi scrutini hanno lasciato l'aula: "Uno sgarbo istituzionale".

LA CERIMONIA - Una sala gremita quella di via Tiburtina per la cerimonia di insediamento del nuovo presidente Roberta Della Casa che durante il ballottaggio dello scorso 19 giugno ha battuto Emiliano Sciascia, partito democratico, oggi seduto tra i banchi dell'opposizione insieme agli eletti del centrodestra e della Lista Marchini. A ricoprire il ruolo di presidente dell'aula, Francesco Brizzi eletto dal consiglio, ancora Ettore Fischer e Salvatore Macchia, i designati per ricoprire il ruolo di vice presidente del Municipio. Il minsindaco ha poi presentato la squadra di assessori che saranno con lei nei prossimi anni al governo del territorio.

"No, non siamo ancora soddisfatti e non lo saremo finché la giustizia non scorrerà come l'acqua e il diritto come un fiume possente", ha usato una frase di Martin Luter King, Della Casa, prima della chiusura dei lavori in aula. La minisindaco ha quindi spiegato: "Ecco la giustizia quella sociale, quella dell'amministrazione e i diritti dell'individio sono i valori a cui dobbiamo aspirare per cui dentro le istituzioni e dentro quest'aula dobbiamo mettere a punto il nostro impegno politico, abbiamo assistito spesso alla malagestione della cosa pubblica e con la speranza di non vedere più questi fatti rivolgo un augurio a tutta la giunta e ai consiglieri di maggioranza e opposizione perché solo insieme si potrà portare a compimento questo nostro grande obiettivo".

                        

Consiglio del Municipio Roma IV

L'OPPOSIZIONE - E' una regola non scritta quella di affidare una delle due cariche di vice presidente all'opposizione. Il Movimento Cinque Stelle però ha votato portando a casa tre eletti su tre, il presidente del consiglio e i due vicepresidenti. Un'azione che ha visto il dissenso di parte dell'opposizione, come il partito democratico e il centrodestra che compatti hanno lasciato l'aula prima della proclamazione degli eletti. "A seguito delle elezioni delle vicepresidenze ci sentiamo di uscire dall'aula per un chiaro sgarbo istituzionale, non è mai accaduto che una delle vicepresidenze non fosse appannaggio della minoranza, questo la dice lunga su cosa siano le istituzioni per il movimento cinque stelle", ha tuonato Gianni Ottaviano, consigliere di FdI già candidato alla presidenza del Municipio con il centrodestra alle passate elezioni. Roberto Santoro (centrodestra): "Sono stati scorretti, probabilmente non hanno capito ancora i loro ruoli, farò un'opposizione che li metta in difficoltà". Dal Pd: "Avremmo fatto un'opposizione corretta - spiega invece Massimiliano Umberti - partire così significa che la correttezza viene bypassata, faremo un'opposizione dura e feroce". Sulle'elezione anche l'ex presidente Emiliano Sciascia: "Oggi è una brutta giornata per il Municipio IV, il mandato di Della Casa inizia nel peggiore dei modi, viene violata una norma non scritta ma sempre rispettata, si fa così anche in Parlamento, infatti Di Maio ne è vice presidente. Così facendo il Movimento Cinque Stelle ha evitato che la minoranza possa avere voce all'interno dell'ufficio di presidenza, ci si divide sulla politica ma non sulle istituzioni". Nicolò Corrado, ex presidente della commissione ambiente al tiburtino: "L'ufficio di presidenza viene egemonizzato dal Movimento Cinque Stelle che con un'arroganza tipica dei grillini sconfessa il loro disinteresse di facciata per le poltrone accaparrandosi tutte le postazioni istituzionali".

LA REPLICA DI DELLA CASA - "Mi dispiace che l'opposizione abbia lasciato l'aula, questa può essere solo la prima di tante situazioni in cui potremmo non essere d'accordo - dichiara la presidente Della Casa - non entro nel merito delle decisioni che hanno preso i consiglieri nell'esprimere il loro voto, posso immaginare che si voglia dare un'impronta cinque stelle anche all'interno dell'aula". A questo aggiunge: "Questo non significa non lasciare spazio agli altri per lavorare, avranno la possibilità di partecipare alle commissioni, come quella sulla trasparenza che spetta di diritto a un membro dell'opposizione, lo spazio ci sarà per tutti".

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