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Martedì, 16 Aprile 2024
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Al Tiburtino Della Casa piega la resistenza: grillini preferiscono la poltrona alla sfiducia della presidente

Pubblicata la manifestazione di interesse per gli eventi a Villa Farinacci, pomo della discordia tra la minisindaca e il "suo" gruppo consiliare

Pubblicato l’avviso sul sito del Comune di Roma Capitale per la manifestazione d’interesse necessaria all’affidamento delle attività culturali presso Villa Farinacci entro dicembre 2020 (il bando scade l’11 maggio). Una pubblicazione che si può sintetizzare così: Della Casa 1 – Movimento Cinque Stelle 0.

Già perché nei giorni scorsi, il gruppo consigliare del Tiburtino aveva alzato la voce e aveva chiesto, attraverso la nostra testata, il ritiro della direttiva di giunta firmata da Stefano Rosati (assessore alla cultura) o in alternativa il ritiro delle sue deleghe perché per i grillini del IV i fondi destinati agli eventi (90mila euro) avrebbero dovuto essere impegnati per fronteggiare l’emergenza Covid-19 che si sta vivendo in queste settimane in città. Della Casa però non ha colto nessun invito e ha respinto ogni provocazione, anzi ha addirittura alzato il tiro: “La facoltà che ha il consiglio è quella di sfiduciarmi, se lo ritengono opportuno possono procedere assumendosene le responsabilità ma su altro il consiglio non può incidere”. Della Casa ha poi spiegato: “Gli uffici stavano già lavorando alle manifestazioni culturali, l’unica indicazione fornita con la direttiva del 16 aprile è di prevedere anche eventi virtuali – ha sottolineato – I fondi per fronteggiare l’emergenza ci sono e il rapporto con gli assessori è fiduciario quindi nessuno ha facoltà di chiedere il ritiro delle deleghe”.

Nei giorni scorsi, anche la presidente della commissione cultura (sempre m5s) aveva chiesto il ritiro della direttiva specificando di impegnare solo 20mila euro per gli eventi e di destinare la somma restante alle politiche sociali. Anche questa inascoltata. Abbiamo raggiunto la capogruppo del M5s, Germana Di Pietro, che ha così risposto: “Nessun commento”. 

Per il PD invece “Qualcuno ha fallito e deve dimettersi - ha detto Annarita Leobruni, consigliera dem – Anche noi pensiamo che la cultura sia importante ma in questa fase tutti gli sforzi economici devono essere orientati sul supporto alle fasce deboli, la giunta Della Casa va avanti in barba all’emergenza Covid-19”. La direttiva di giunta dello scorso 16 aprile aveva indignato anche le opposizioni che avevano gridato allo scandalo. "Il gruppo consigliare del M5s getti la maschera e dica cosa vuole fare, se c'è coerenza in politica chieda le dimissioni della presidente se vuole contestarla" ha commentato Dino Bacchetti, capogruppo FI.

"Con 4 mila domande del buono spesa che non saranno mai soddisfatte per mancanza dei fondi la giunta anche in contrapposizione del gruppo consigliare dei 5 stelle destina e conferma la spesa di 90 mila euro sul capodanno a Villa Farinacci. Ormai è evidente l’arroganza e la mancanza di percezione della realtà. I cittadini del IV Municipio, non meritano questa mancata percezione del disagio e l’assenza di politiche sociali e di sostegno alle famiglie colpite da questa grave crisi economica" hanno commentato Ottaviano (FDI) Santoro (Lega) Trabucco (LM).

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